Creare un blog di successo - Lezione 3
Giovedì scorso ho introdotto alcune parole importanti: trasparenza, umiltà e moralità. Nessuna pretesa di dispensare lezioni di saggezza (sulla base di quale titolo o merito?), nessuna brama di raggiungere la saggezza con un blog, eppure mi auguro che si comprenda quanto sia opportuno trattare il lettore alla pari e con rispetto, un modo per facilitare la comunicazione fra le parti.
Prima di comunicare con i lettori comunicate interiormente, chiedetevi quali siano gli obiettivi del vostro blog. Come gli imprenditori elaborano un business plan, un blogger dovrà formulare un blogging plan. Se si vuole creare un blog di successo, nulla deve essere lasciato al caso. Vi saranno errori, imprevisti, direzioni da cambiare, ma ogni azione sarà stata pensata, meditata con cura prima di attuarla.
Cominciamo dalle fondamenta del blogging plan e nelle prossime settimane vi parlerò soltanto di questo perché lo ritengo fondamentale, non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Bene, avete un blog, desiderate farlo crescere sia in termini di qualità di contenuti che di visite, quali sono le domande da porsi tentando poi di studiare le soluzioni più idonee?
1- Chi legge il mio blog e quali categorie potrei coinvolgere?
2- Il blog è utile a loro e come potrebbe diventarlo ancor più?
Sono due domande fra le tante che mi giravano nella mente nell’autunno del 2009, quando decisi che Sul Romanzo doveva diventare qualcosa di più che un semplice hobby da tempo libero. Non avevo ancora chiare le coordinate, riflettevo in maniera caotica sui temi inerenti la blogosfera. In realtà avevo iniziato qualche anno prima, quando curavo il mio primo blog nel 2005, ma solo con Sul Romanzo ho cercato le informazioni essenziali, alla ricerca dei sine qua non. E fra le tante domande ho capito che soltanto quelle due rappresentano il punto di svolta per passare da un semplice blog a uno di successo.
Chi legge il mio blog e quali categorie potrei coinvolgere?
Sapere a chi ci si rivolge permette di individuare gli argomenti più appetibili per i post. Come comprendere con chi si ha a che fare? I riscontri potrebbero essere molti: in primo luogo le mail e i commenti. Essi rivelano il lettore medio del blog, se non ricevete mail o commenti chiedete apertamente di scrivervi o di commentare. Solo così avrete qualche grossolano dato statistico per orientarvi nella possibile risposta alla prima parte della domanda.
Una volta riconosciuto il lettore medio, appuntate altre categorie affini.
Un esempio.
Se parlate di tennis nel vostro blog, appare probabile che saranno gli amanti del tennis a seguirvi.
Scoprirete presto che sono tante le categorie di persone che potrebbero essere interessate al vostro blog: chi vende racchette o palline da tennis, i gestori di campi da gioco, gli scommettitori, gli insegnanti di tennis, ecc.
Vi invito quindi ad annotarvi quanti potrebbero leggere i vostri post e non dimenticate di dedicare a una distanza di tempo abbastanza regolare articoli per una singola categoria.
In questo modo conquisterete nuovi lettori e metterete in pratica la cosiddetta fidelizzazione del cliente.
Il blog è utile a loro e come potrebbe diventarlo ancor più?
L’utilità. Parola magica. I contenuti a braccetto con l’utilità rendono un blog speciale, talvolta indispensabile; laddove un lettore sa di trovare non solo ottimi post, anche qualche tipo di utilità per i propri interessi, allora potete essere sicuri di riportarlo presto fra le vostre pagine. Per lungo tempo non mi sono curato con serietà di quest’aspetto, forse troppo convinto della bontà qualitativa dei post di Sul Romanzo, forse ancora poco concentrato sulla necessità di andare oltre le opinioni su libri e letteratura. Quando ho iniziato a capire che i post più letti erano proprio quelli nei quali indicavo qualche soluzione a un problema o a un bisogno all’interno del mondo dell’editoria, ho spazzato via qualsiasi dubbio, c’è chi legge Sul Romanzo per gli argomenti letterari e ci sono molti che arrivano su queste pagine anche per trovare informazioni utili: scrittori esordienti, agenti letterari, editor, insegnanti, ecc.
Conoscete gli argomenti del vostro blog e i vostri lettori, come potete essere loro utili? Annotate tutta una serie di temi da affrontare e inserite i vostri post *utili* a distanza di tempo regolare, che non significa ogni sei mesi, ma male che vada una volta ogni 2-3 settimane.
Se avete dubbi in merito, cercate altri blog simili al vostro e osservate con cura se già loro hanno pensato all’utilità, non avrete che da farvi ispirare leggendoli, magari approfondendo aspetti ancora poco conosciuti o per nulla trattati.
Alla prossima.
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