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Come usare l’empatia in un romanzo

Come usare l’empatia in un romanzoUsare l’empatia in un romanzo: oggi affrontiamo un tema che si rivela in molti casi essenziale perché capita sovente che i lettori abbandonino la lettura di un libro perché la storia non li prende o perché non riescono a immedesimarsi nel protagonista, soprattutto se si tratta di un personaggio negativo o perdente.

Inoltre gli scrittori tentano spesso di far apprezzare al pubblico personaggi che in genere consideriamo perdenti. In tali casi però il fallimento è dietro l’angolo, soprattutto se manca l’elemento fondamentale: l’empatia, appunto.

Il motivo per cui i lettori vengono rapiti dalla storia di un perdente non dipende dal fatto che i perdenti siano attrattivi, ma perché provano empatia nei loro confronti.

L’empatia è uno degli strumenti più potenti a disposizione di uno scrittore. Che tu stia scrivendo un romanzo, un saggio, una sceneggiatura o anche una compagna promozionale, l’empatia può accompagnare il pubblico nella storia e, infine, essere fonte di ispirazione. Questo è il cuore e l’anima di una storia di successo.

 

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Qui di seguito ti forniremo tre elementi di strutturazione della storia che puoi usare per infondere empatia nel tuo racconto, creando un protagonista riconoscibile, sviluppando un conflitto empatico e offrendo un briciolo di speranza in una situazione altrimenti del tutto negativa.

 

 

1. Crea un protagonista riconoscibile

Come usare l’empatia in un romanzo

La riconoscibilità è la caratteristica chiave del protagonista. Non importa che sia umano, inanimato, egoista, gentile o impaurito, se riesci a renderlo riconoscibile, allora riuscirai a fare in modo che il tuo pubblico entri in una connessione più profonda con la tua storia.

Uno dei modi più efficaci per costruire questa riconoscibilità è dare al tuo protagonista un sogno o un’ambizione, qualcosa che lo conduca verso la felicità perfetta. Chiunque ha un sogno, e il tuo pubblico sa cosa vuol dire avere un’ambizione. A seconda del livello di maturità del tuo pubblico potrai attenerti a un desiderio semplice – consolidare la storia d’amore con la persona di cui il tuo protagonista è innamorato – o più complesso – aiutare un gruppo di bambini che vive in quartiere a rischio a superare le loro difficoltà e ad affermarsi nella vita, ad esempio.

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2. Sviluppa un conflitto empatico

Come usare l’empatia in un romanzo

È qualcosa diverso dal semplice conflitto, che chiunque può creare. Il conflitto di per sé non è né fonte di ispirazione né in grado di suscitare empatia.

Il modo migliore per creare un conflitto empatico è di ritornare al sogno e all’ambizione del protagonista. Poiché questo è ciò che il tuo pubblico trova più riconoscibile, è anche il modo più efficace per fare leva sul suo cuore. Rendi il sogno/ambizione facilmente raggiungibile, da’ al tuo protagonista, e al tuo pubblico, la speranza di poterlo raggiungerlo. E poi strappaglielo via. Tutti noi possiamo immedesimarci nel sogno perduto. Dopo tutto, chi non ha mai visto il suo sogno infranto dalla dura realtà della vita? Il tuo pubblico sentirà il dolore per un sogno perduto perché ne ha fatto esperienza. Hai creato empatia.

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3. Offri un briciolo di speranza

Come usare l’empatia in un romanzo

A questo punto potresti anche interrompere la storia. Molte delle storie più importanti di tutti i tempi finiscono così, basti pensare a Giulietta e Romeo. Tali narrazioni possono avere degli elementi che ispirano, ma è sufficiente?

Le storie sono come la magia: puoi far sparire qualcosa e il tuo pubblico ne sarà sorpreso, ma fallo riapparire e il pubblico sarà stupito e ispirato.

La fase finale verso l’ispirazione consiste nel riportare la speranza quando tutto sembra perduto. È la classica storia del perdente: questi ha un sogno, il sogno appare realizzabile, una forza esterna imprevista allontana la realizzazione del sogno, il perdente ha un’ultima possibilità, il sogno viene realizzato.

Qualsiasi cosa tu faccia, non renderla semplice per il tuo protagonista. Il tuo pubblico non s’immedesimerà con una vita semplice; non proverà empatia per qualcuno che ottiene tutto con facilità. Più difficile sarà il viaggio, più il tuo pubblico sarà empatico, e più la tua storia diventerà fonte di ispirazione.

 

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Sviluppare una connessione empatica tra il tuo pubblico e il tuo protagonista sarà un lungo cammino nello sviluppo della storia, ma servirà a lasciare un’impressione duratura.

E tu come procedi in genere per usare l’empatia nel tuo romanzo?

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