Come usare il proprio cervello al 100%
Usare il proprio cervello al 100% delle sue potenzialità è il sogno di tutti. E sembra un risultato davvero difficile da raggiungere, considerata anche la credenza molto diffusa, secondo la quale ognuno di noi userebbe appena il 10% delle potenzialità del proprio cervello.
Ci ha già pensato il neuroscienziato Barry Beyerstein a confutare questa diceria sul piano scientifico, in questa sede ci interessa, quindi, concentrarci su quegli accorgimenti che possono aiutarci a usare al meglio il nostro cervello, cercando di allenare tutte le sue funzionalità.
Mangia sano
Il cervello può funzionare al suo meglio sono quando ha sufficiente energia per processare tutte le informazioni che gli vengono fornite. Il livello di concentrazione e la velocità di elaborazione delle informazioni dipendono, dunque, da quello che consumiamo.
Ecco alcune indicazioni per una dieta salutare che può aiutare a supportare le funzioni del cervello:
- Uno degli alimenti più salutari da mangiare per iniziare a usare al meglio il proprio cervello è il salmone selvatico, che presenta proprietà nutritive importanti sia per la mente sia per il nostro corpo in generale.
- Mangiare pesce rende più veloci le onde cerebrali e questo aiuta a pensare più velocemente, soprattutto quando ci troviamo in situazioni che richiedono velocità.
- Sono senz'altro utili i semi di cacao non processato (non il cioccolato, quindi), meglio se in polvere.
- Può essere importante mangiare bacche di acai e/o mirtilli.
- Il consumo regolare di caffè riduce il rischio del declino mentale.
- Non mangiare zucchero prima di un test, o comunque prima di qualunque attività che richieda di pensare. Lo zucchero, infatti, può causare un annebbiamento del cervello.
- Rosmarino: non esiste uno studio che provi il suo effettivo funzionamento, ma sembra che il cervello possa essere “risvegliato” dal solo profumo del rosmarino. Di certo sappiamo solo che non può essere dannoso.
Consigli di lettura:
- La dieta intelligente. Perché grano, carboidrati e zuccheri minacciano il nostro cervello di David Perlmutter e Fristin Loberg (Mondadori).
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Concentrati su un’attività alla volta
Il nostro cervello, nonostante tutti i nostri desideri, non può concentrarsi su più attività contemporaneamente. Recenti ricerche nell’ambito della neuroscienza, infatti, dimostrano che il multitasking è un mito che può, addirittura, essere di ostacolo al raggiungimento di una buona performance.
Il cervello umano, infatti, non è in grado di prestare attenzione a due attività contemporaneamente. Di certo possiamo dedicarci ad attività semplici come camminare e parlare nello stesso tempo, ma quando ci dedichiamo al vero multitasking (usando consapevolmente la nostra corteccia prefrontale), allora ci sono dei problemi, perché il nostro cervello non può farlo.
Mettendo da parte il multitasking, quindi, ecco alcuni suggerimenti:
- Organizza le attività in anticipo per ordine di priorità.
- Impara a familiarizzare con i ritmi naturali personali e, di conseguenza, riconosci a che ora del giorno hai a disposizione una maggiore energia mentale e fisica e, di conseguenza, calendarizza le attività tenendo conto di questi dati.
- Se possibile, varia il tipo di attività a cui ti dedichi durante il giorno – il cervello funziona meglio se gli stimoli variano.
- Stabilisci in anticipo quando, durante il giorno, ti dedicherai a controllare le email – e impara a rispettare questa tempistica.
- Crea dei momenti di tempo libero o di interruzione durante il giorno per dedicarti a specifiche attività – leggere le email, rispondere al telefono, ecc.., insomma tutte quelle distrazioni che possono farti perdere tempo.
Leggi anche Come combattere l'ansia – I consigli dello psicoterapeuta Livio Della Seta
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Fai attività fisica
Per mantenere attivo il cervello e incrementare il suo potenziale di utilizzo è necessario fare attività fisica, non necessariamente in modo rigoroso. Anche una moderata attività fisica, infatti, sembra essere in grado di promuovere la neurogenesi. Qualunque esercizio cardiovascolare, infatti, è in grado di accrescere il flusso di sangue verso qualunque parte del corpo, incluso il cervello.
Consigli di lettura:
- Running. Attività fisica e benessere alla portata di tutti di Alessandro Grainer (Hoepli).
- Vivere in salute e più a lungo. «Attività fisico-sportiva e aspetti pedagogici dalla culla alla terza età» di Donatello Calò (CSA).
- Attivi e sedentari. Psicologia dell'attività fisica di Luca Pietrantoni e Gabriele Patri (Il Mulino).
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Fai vita sociale
Le funzioni cognitive sono strettamente connesse alla socializzazione. Condurre una vita socialmente attiva può aiutare a mantenere normali le funzioni del cervello e ritardare l’insorgere di varie forme di demenza. Impegnarsi in attività con amici e/o familiari, specialmente quelle che richiedono un impegno sia fisico sia mentale, può aiutare a migliorare le funzioni del cervello oltre che la memoria.
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Dormi a sufficienza
Come ti senti quando non dormi a sufficienza? Pensare diventa più difficile, vero?
Un cervello privato del sonno lavora male e, di conseguenza, riesce a ottenere meno risultati. Diventa, ad esempio, più difficile concentrarsi o parlare in modo chiaro.
Le persone che dormono poco non riescono a prendere decisioni precise e logiche né sono nelle condizioni di concretizzarle.
Problemi legati al sonno sono quasi sempre presenti in casi di disordine mentale, come la depressione, la schizofrenia, l’ansia, l’Alzheimer, ecc.. La severità dei sintomi è molto influenzata dalla quantità di tempo dedicata al sonno.
Consigli di lettura:
- Il sonno e i suoi segreti. Dormire bene per vivere meglio di C. William Dement e Christopher Vaughan (Dalai).
- Come vincere l'insonnia. Il metodo naturale per dormire bene tutta la notte di Gioacchino e Mauro Mennuni (Mondadori).
- Keep calm e dormi bene di Elena Barbàra (Newton Compton).
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Sfida il tuo cervello e non smettere mai di apprendere
O lo usi o smette di funzionare.
Dato che il nostro cervello si sviluppa e si mantiene attivo grazie alle nostre esperienze, può diventare più debole se non lo impegniamo continuamente in diverse attività. È una questione di indebolimento di connessioni neuronali. Proprio per questo è importante tenere attivo il proprio cervello, cercando di imparare sempre cose nuove, apprendere una nuova lingua o prendere parte a un corso.
Ad esempio, potresti fare delle cose in maniera diversa, cambiando continuamente la tua routine e obbligando il cervello ad adattarvisi. Attiva tutte le parti e le funzioni del tuo cervello, usando quanto più sensi puoi, e presta sempre attenzione al tuo ambiente.
Non sprecare i tempi morti: quando sei in auto o anche se ti sposti a piedi, cerca di organizzarti in modo tale da poter rendere proficuo quest’attività. Ad esempio, cerca di ascoltare dei file educativi o di visionare dei video (sempre educativi) sul tuo i-pod.
Per migliorare alcune prestazioni del tuo cervello potresti anche ascoltare musica. Non parliamo di rap o rock, ma musica classica. È dimostrato, infatti, da uno studio dell’università della California che i bambini che hanno ascoltato musica classica e/o cantato in un coro ogni giorno hanno migliorato dell’80% la loro intelligenza spaziale.
Consigli di lettura:
- Tieni in forma il tuo cervello di Jack Lewis e Adrian Webster (LSWR).
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Sii positivo
Un atteggiamento positivo e propositivo può essere una delle migliori abitudini da coltivare.
Cerca di rilassarti e prova a goderti la vita, impara a sorridere spesso, non concentrarti solo sulle cose negative, ma sviluppa sempre un punto di vista ottimistico sulle cose.
Lo stress, infatti, è la causa principale di un funzionamento ridotto del cervello, e imparare a gestirlo libera le energie mentali per scopi più utili.
Leggi anche Come vincere lo stress facendosi aiutare dai libri
Impara a respirare profondamente: questo rafforza senz’altro il tuo cervello, che (come tutto il resto del tuo corpo) ha bisogno di ossigeno per funzionale. Ed è provato che incamerare più ossigeno è senz’altro positivo per il tuo cervello.
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In chiusura, oltre ai libri già citati nell’articolo (e che riguardano aspetti specifici circa gli accorgimenti da seguire) vi consigliamo altri libri che possono fornirvi informazioni utili sul funzionamento del cervello:
- Il cervello felice. Il metodo per potenziare la memoria, l'intelligenza e l'intuizione di John Arden (Sperling & Kupfer).
- Viaggio dentro la mente. Conoscere il cervello per tenerlo in forma di Piero Angela (Mondadori).
- Happy brain di Wendy Suzuki e Billie Fitzpatrick (Sperking & Kupfer).
A questo punto, non resta che iniziare il percorso che ci porterà a usare il 100% del potenziale del nostro cervello.
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