Come studiare senza perdere tempo
Avete sempre sognato di riuscire a studiare senza perdere tempo? L’organizzazione dello studio vi sembra uno scoglio insormontabile, ancor prima di iniziare? Siete maestri della pausa infinita?
Studiare non è immagazzinare informazioni nella propria memoria senza capire ciò che si tenta di accatastare senza criterio, pronti a dimenticare non appena l’esame si sarà concluso. Al contrario, studiare significa acquisire, comprendere, riuscire a mettere in relazione ciò che si interiorizza con la propria vita e le proprie esperienze, ma anche con quello a cui si tende.
Attraverso alcuni semplici accorgimenti, imparerete a studiare in maniera più fluida e produttiva, senza perdere tempo. Allo stesso tempo, ridurrete al minimo il rischio di provare frustrazione, ansia, sensazione di inadeguatezza, tedio.
Ciascuno ha un proprio background, culturale e non solo, e ciascuno ha determinati stili di apprendimento personali e prevalenti; per questo motivo, i seguenti accorgimenti devono essere presi col necessario beneficio d’inventario. Bisogna essere sempre pronti ad adattare delle strategie generali al caso particolare.
- Fissare gli obiettivi: ponetevi obiettivi molto precisi, raggiungibili e verosimili. Cominciate sempre dagli obiettivi più immediati e più semplici da conseguire. In questo modo, senza montagne da scalare, affrontando un gradino per volta, guadagnerete motivazione;
- Costruire una tabella di marcia: dopo aver chiarito quali sono i vostri obiettivi, stilate una tabella di marcia, cercando di non darvi scadenze impossibili da rispettare;
- Creare un ambiente adatto allo studio: può sembrare banale, ma un ambiente di studio favorevole può aiutare, più di ogni altro accorgimento, a non perdere tempo. Evitate dunque la vicinanza di “strumenti” che possano distrarvi, tra cui cellulare, televisione, PC, radio. È fondamentale anche il momento in cui si studia: al di là delle abitudini acquisite negli anni, alcuni momenti, come il post-pranzo e la sera tardi, possono essere critici e intaccare la vostra performance. Se lo credete opportuno, utilizzate un timer, o una sveglia, per darvi dei tempi di studio più precisi;
- Prendere appunti, schematizzare, creare mappe e associazioni: questo è un passo fondamentale per studiare meglio, senza perdere tempo. Possono valere molti dei consigli che vi abbiamo già dato quando abbiamo parlato del riassunto perfetto. In fondo, studiare significa estrarre informazioni da uno o più testi e creare nuove connessioni significative. Potrebbe essere utile provare le mappe mentali;
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- Ripetere a voce alta: può capitare che, nonostante riusciate a studiare benissimo, a grandi ritmi, al momento di esporre ciò che avete studiato le difficoltà diventino notevoli. Per questo motivo, ripetere a voce alta è un metodo molto utile: sentendo la vostra voce potrebbero emergere dei problemi, anche importanti, nella resa “orale” di ciò che avete memorizzato. Magari durante lo studio avete tralasciato un passaggio importante, oppure non avete fatto una distinzione sufficiente fra “essenziale” e “accessorio”;
- Saper fare una pausa: individuare il momento giusto in cui fare una pausa fa parte di uno studio davvero efficace. In linea di massima, quando vi accorgete di una perdita di interesse o di un decadimento verticale dell’attenzione, cercate di resistere ancora qualche minuto, e poi fate una breve pausa, massimo 10 minuti. Durante la pausa, rilassate gli occhi e sgranchitevi, ma evitate l’utilizzo degli strumenti portatori di distrazioni di cui sopra;
- Confrontarsi: dopo settimane di studio, soprattutto se frequentate l’università, trovate il modo di confrontare la vostra preparazione con quella dei vostri colleghi. Provate a staccarvi un po’ dai testi e “discutere” la materia, esprimendo opinioni, dubbi, perplessità e ascoltando quelle degli altri;
- Arrivare vivi all’esame: può rappresentare la fase più complessa di tutte. È essenziale arrivare al giorno dell’esame nello stato psicofisico migliore. Ciò significa essere riposati a sufficienza, lucidi, ottimisti. Ma soprattutto, per quanto possibile, privi di preoccupazione. In questo senso, alcuni ottimi consigli sono quelli di Derek Lovell su come fare i conti con l’ansia.
Come avrete visto, le strategie per studiare ottimizzando tempo ed energie non sono difficili da comprendere. Il vostro studio migliorerà, sia in qualità che in quantità, e riuscirete ad applicarvi di più e meglio, anche nelle materie che vi appassionano meno.
E voi, quali accorgimenti usate per studiare senza perdere tempo?
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