Come si fa il plurale delle parole in “cia” e “gia”?

Come si fa il plurale delle parole in “cia” e “gia”? Domanda da un milione di dollari, non perché complessa o particolarmente arzigogolata, ma semplicemente perché genera sempre dubbi, anche nelle persone più pratiche nella scrittura.

Alzi la mano chi davanti a parole come “provincia”, “frangia”, “camicia” o “ciliegia” non ha avuto almeno un attimo di esitazione. Ebbene, oggi vi forniremo un’indicazione pratica utilissima per la formazione del plurale delle parole che terminano in “cia” e “gia”.

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Cominciamo dagli esempi pratici, vedendo il plurale delle parole che abbiamo indicato sopra:

1. Provincia= province
2. Frangia= frange
3. Camicia= camicie
4. Ciliegia= ciliegie (sì, lo sappiamo che Oriana Fallaci ha voluto che il suo ultimo libro s’intitolasse Un cappello pieno di ciliege, ma la norma resta quella che abbiamo indicato)

La regola su come si fa il plurale delle parole in “cia” e “gia” è desumibile già osservando gli esempi:

• Quando “cia” e “gia” sono preceduti da una consonante, come nei casi 1. e 2., la “i” viene eliminata.
• Quando “cia” e “gia” sono preceduti da una vocale”, la “i” si conserva.

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Speriamo che con queste indicazioni possiate risolvere più velocemente i dubbi che sorgano quando vi chiede come si fa il plurale delle parole in “cia” e “gia”.

Per la prima foto, copyright: Towfiqu barbhuiya su Unsplash.