Come scrivere una scena evitando parole inutili
Scrivere una scena, e saperlo fare al meglio, è senz’altro una sfida per qualsiasi scrittore, soprattutto per chi è alle prime armi. Una delle difficoltà maggiori è quella di evitare di riempire la scena di parole e frasi inutili che non solo non aggiungono nulla, ma finiscono anche col rallentare se non coll’annullare del tutto l’azione.
Insomma, la noia sarebbe dietro l’angolo.
Per evitare questo, ecco 5 consigli su come scrivere una scena evitando parole inutili.
1. Rimuovi le descrizioni di contesto
Spesso i critici apprezzano la prosa di autori come Ernest Hemingway, Margaret Atwood o Alice Munro. Ma ricorda, una prosa che economizza così al massimo è molto difficile da padroneggiare.
Molti ritengono che i racconti di Alice Munro riescano a dire in poche pagine quello che altri riescono a dire solo in un intero romanzo. Questo in parte è dovuto ai racconti stessi che impongono una certa economia nella gestione delle frasi e delle scene. Hai cioè meno spazio per dire di più.
Le scene piene di informazioni inutili invece ottengono l’effetto opposto.
Come non citare a questo proposito le descrizioni di contesto? Si tratta di frasi che scriviamo perché ci sembrano possano scaldare i motori in attesa della storia vera e propria. Non sempre però ci ricordiamo di cancellarle. Se leggi una scena che hai scritto e ti rendi conto di aver detto molto al lettore senza mostrargli granché, spesso questo dipende dal fatto che hai lasciato lì tutte le descrizioni di contesto.
Quando rivedi una scena, cerca quei passaggi troppo lunghi. Vedi se puoi eliminare alcune informazioni che riveli al lettore e se al massimo puoi sostituirle con un’azione.
***
2. Stabilisci l’obiettivo della tua scena
Spesso le scene sono ricche di parole inutili perché tu stesso non ha ben chiaro dove stai andando. È più facile scrivere una scena snella e ben strutturata se sai quello che deve accadere in ogni segmento. Quando scrivi una scena per un romanzo o un racconto, cerca sempre di pianificare prima l’obiettivo che devi perseguire. Individua il focus di tutte le scene e l’obiettivo di ognuna di esse rispetto a quello generale della storia e crea poi delle sintesi per ogni scena che mostri anche le relazioni tra di loro.
In questo modo eviterai di perderti tra le parole e trasmettere al lettore l’idea che non sai bene dove stai andando a parare.
Quando inizi a scrivere una scena, chiediti sempre:
- Chi compare in questa scena?
- Dove ha luogo?
- Quali elementi ignoti la scena potrà introdurre per poi svilupparli in seguito?
- Quali conflitti possono accadere?
***
3. Evita interruzioni che riducono il focus
Un elemento importante della scrittura di una scena è la gestione del tempo della narrazione. Ad esempio, puoi descrivere la situazione di un personaggio e iniziare un nuovo paragrafo con: “Prima quello stesso giorno…” mostrando al lettore eventi e azioni pregresse che si riferiscono a quello che succederà in seguito.
Inserti come questo sono utili quando vuoi introdurre elementi importanti sullo sfondo della storia. Assicurati però che il piatto della bilancia penda sempre dalla parte degli elementi più importanti.
Per controllare il focus di una scena e restare concentrato su questo, prendi la tua bozza e verifica se il focus è chiaro paragrafo dopo paragrafo. Quali nuove o rilevanti informazioni ogni paragrafo fornisce al tuo lettore sull’attuale scenario?
***
4. Abbrevia i momenti di transizione tra le scene
Una delle sfide che devi affrontare quando scrivi una scena è quella di far muovere la storia da una location (o da un intervallo temporale o da un punto di vista) all’altro.
Mantenere brevi questi momenti di transizione aiuta a rendere la scena viva e interessante.
***
5. Taglia parole e frasi “filtro”
Il modo in cui costruisci le frasi può rendere ridondante una scena (o tenerla viva, veloce).
Per parole o frasi “filtro” intendiamo quelle parole che “filtrano” la storia attraverso il modo di percepire di un personaggio.
Ad esempio, invece di dire: “la strada era al buio e lei camminava lentamente”, potresti scrivere “vide che la strada era buia e che le camminava lentamente”. La seconda versione però ti allontana dall’azione. Non vediamo la strada, ma il personaggio che la vede.
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