Come iniziare una scena – 5 modi per attirare il lettore
La scena è l’unità base di un romanzo, e perciò saper come darvi inizio può essere la chiave giusta per non perdere il lettore in corso d’opera. Ma andiamo per gradi.
Cos’è una scena?
Cominciamo da una semplice definizione: la scena è una sequenza di azioni all’interno di un libro, un film, un testo teatrale, ecc. Le parole centrali sono “sequenza” e “azione”. Una scena mostra le relazioni di causa ed effetto. Questo potrebbe essere centrato su un personaggio (come ad esempio la scelta di un personaggio e le sue immediate conseguenze) o su una situazione (ad esempio, una scena mostra un uragano che si avvicina a una cittadina costiera).
Ci sono però anche altri significati di “scena” e sono altrettanti utili. Una scena è anche un contrattempo, un incidente di qualsiasi tipo (ad esempio, scene di violenza, la scena del crimine). Questo è importante perché ci ricorda che alcune scene hanno alcune caratteristiche strettamente connesse agli eventi che vi hanno (avuto) luogo.
Vi è anche un terzo significato da considerare: suddivisione di un atto di un testo teatrale in cui vi è unità di tempo e spazio e che di solito non prevede nessun cambiamento nei personaggi. Questo ci aiuta a tenere a mente come le scene riguardino un singolo, specifico setting, evento e personaggio (o gruppo di personaggi). Ad esempio, una festa di compleanno, un omicidio o l’incontro con qualcuno.
Vediamo ora come costruire una scena che attiri il tuo lettore.
1. Usa la suspense per creare la direzione
Fermati un secondo e ripensa a quella volta che leggendo un libro hai avuto la sensazione che l’autore stesse girando in tondo senza arrivare mai al punto. Ecco, hai presente come ti sei sentito in quell’occasione? È esattamente così che si sente il tuo lettore quando non hai ben chiara la direzione da prendere.
La direzione è quella dimensione che fa sentire ai lettori come gli eventi siano orientati verso sviluppi futuri, come la scena crei una certa dose di tensione narrativa. Quel sentimento dell’ignoto che porta il lettore a chiedersi: “E ora?”
All’inizio di una scena, inserisci qualche elemento che stuzzichi la curiosità del lettore, che lo spinga a volere qualche risposta. Potrebbe essere qualcosa di semplice come il motivo per cui un personaggio sta correndo a prendere il treno. Dove sta andando così di fretta? Ecco, questo è un mistero.
Un mistero è qualcosa di più di un grido nella notte. Può essere qualcosa di semplice come il motivo (non spiegato) per il quale un personaggio abbandona la sua abitazione, fa pochi passi, si ferma, si lascia turbare da qualcosa e corre indietro in casa.
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2. Ancora l’apertura della tua scena in un’ambientazione precisa
Trasmettere al lettore, fin dall’inizio di una scena, l’idea di dove e quando gli eventi hanno luogo può essere molto utile. L’ambientazione aiuta a conferire a una scena il giusto tono, il senso di ciò che è possibile e di ciò che è impossibile.
Quando inizi una scena con dettagli relativi all’ambientazione, chiediti:
- Cosa è possibile la mia ambientazione ?(ad esempio, in una zona di guerra, è possibile che la vita del tuo protagonista possa cambiare drasticamente a seguito di conflitti che non può controllare).
- Cosa non è possibile nella mia ambientazione? (ad esempio, se i personaggi sono bloccati in un burrone sulle Alpi, non possono sopravvivere a lungo).
- Quale tono e mood voglio conferire alla mia ambientazione? L’ambientazione della tua scena è tesa, rilassata, lirica, drammatica? Questo tono cambierà nel corso della scena? Perché?
Pensare a come l’ambientazione circoscrivi cosa può o non può accadere nella tua scena ti aiuterà a riflettere sui possibili sviluppi della trama.
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3. Usa l’azione per dare impeto alla scena
Non esiste un unico modo “giusto” per iniziare una scena. A volte potresti iniziare con azioni veloci, altre volte con la descrizione lirica e lenta di un luogo. Dipende dal tono, dal mood e dal passo che vuoi creare fin dall’inizio. Far partire una scena con un’azione aiuta a creare uno slancio immediato.
Ecco alcuni esempi:
- Azioni che suggeriscono cambiamenti immediati. Ad esempio: preparare una valigia oppure scendere da un aereo in un posto sconosciuto.
- Azioni che suggeriscono un’urgenza o un pericolo: un personaggio in fuga da qualcuno che lo insegue; un personaggio che cerca disperatamente di parlare con qualcuno a telefono.
- Azioni che nessuno si aspetterebbe di solito in quel determinato contesto: un personaggio appostato dietro una staccionata per nascondersi da qualcuno che conosce; un personaggio che scopre un cambiamento radicale nel proprio ambiente o in se stesso.
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4. Inizia una scena con un riassunto del contesto
Visto che “show, don’t tell” è ripetuto così spesso, a volte potresti non essere sicuro se sia il caso di sintetizzare alcuni eventi accaduti nel corso della narrazione. Bene: non tutto può essere mostrato, a volte è necessario anche solo raccontare qualcosa.
A seconda del punto della storia in cui sei, potrebbe essere utile iniziare una scena con un riepilogo. Nel romanzo storico, ad esempio, potresti cominciare con una breve descrizione dello sfondo storico o politico alla base delle vite dei tuoi personaggi.
Per essere certi che si sta gestendo bene una scena con un riepilogo iniziale è importante capire cosa dire. Molti autori alle prime armi iniziano con personaggi che si svegliano e hanno conversazioni molto simpatiche con i loro genitori durante la prima colazione. Tuttavia, a meno che la conversazione stessa non contenga elementi importanti, può essere meglio dire al lettore qualcosa di rilevante per la scena successiva o per la vita dei personaggi.
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5. Inizia una scena con un dialogo intrigante
Un’altra “regola” che spesso avrai sentito è di non iniziare mai una scena con un dialogo. In realtà è una di quelle regole che spesso gli autori non rispettano e il cui mancato rispetto può tradursi in un grande effetto.
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