Come fare una cartella stampa efficace
Fare un’efficace cartella stampa è diventato ormai qualcosa di essenziale per gli scrittori. E non parliamo solo di quelli che scelgono la strada del self-publishing ma anche degli autori che pubblicano con editori tradizionali o digitali. Qualsiasi percorso tu scelga per la pubblicazione del tuo libro, devi sapere che la promozione è indispensabile e soprattutto devi considerare che non puoi delegarla sempre e soltanto agli uffici stampa. Dovrai occupartene personalmente. E il primo passo per attivare un buon processo di promozione è proprio quello di costruire una cartella stampa funzionale rispetto agli obiettivi che ti sei prefisso.
Vediamo dunque da vicino cosa deve contenere una cartella stampa e come costruire al meglio i singoli elementi che la compongono.
Cosa contiene una cartella stampa
Pensa a una cartella stampa come a un insieme di materiali progettati per il marketing:
- Una foto dell’autore ad alta risoluzione.
- La cover del libro ad alta risoluzione.
- Un estratto del libro.
- Una pagina con varie informazioni e descrizioni dell’opera (la sinossi, tanto per cominciare).
- Una bio dell’autore (breve e/o lunga, a seconda della situazione).
- Recensioni positive (se ce ne sono) e copie di qualsiasi articolo positivo che riguardi te come autore o le tue opere.
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Una cartella stampa digitale dovrebbe “zippare” tutti questi file in un’unica cartella per facilitare l’invio via email e il download.
Come scrivere le diverse descrizioni/informazioni
Durante il processo di marketing e di promozione (che, è bene ricordarlo, è un processo senza fine), ti sarà richiesto di descrivere il tuo libro (e te stesso) in tanti modi diversi.
A volte i rivenditori online vogliono la descrizione di una riga del libro e a volte vogliono la descrizione più lunga della trama. In altri casi, sarai coinvolto in una promozione che richiede un estratto del libro.
Se stai per cominciare un blog tour o per promuovere il tuo nome presso workshop e conferenze, anche la tua bio diventerà un elemento importante. Il programma richiede una bio breve o lunga? Hai una foto autore disponibile sul web? Ne hai una più grande da poter inviare se qualcuno della stampa ne desidera una o se dovrà essere usata nella brochure della conferenza?
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Il modo più efficiente in assoluto per gestire l’esigenza di questi diversi tipi di descrizioni di te e del tuo lavoro è di farle tutte all’inizio del processo e di mettere online le parti rilevanti, conservando le altre in un file sul tuo computer.
Ti ritroverai spesso nella situazione di dover far riferimento a questo materiale e pertanto può essere utile creare una cartella dove collocare un singolo documento che ha tutte queste informazioni per ognuno dei tuou libri.
E tutto ciò diventa ancora più utile per chi scrive delle saghe o comunque delle serie, perché spesso si ritroverà a dover riferire la descrizione ai volumi precedenti della serie per attività di promozione.
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Sinossi o descrizione lunga della trama?
La descrizione lunga della trama è uno dei più importanti strumenti di marketing che hai a disposizione. Rappresenta la parte centrale in tutti i siti dei rivenditori online. Una descrizione lunga ben scelta può fare la differenza nel processo decisionale di un lettore, portandolo ad acquistare o meno il tuo libro. Dovrebbe essere tra i 1.000 e i 4.000 caratteri, abbastanza convincente per invogliare all’acquisto, e sufficientemente chiara sulla storia così che il lettore possa avere un’idea accurata del libro senza che la trama venga rivelata.
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Descrizione di una sola riga (1 frase)
La descrizione di una sola riga è spesso richiesta durante il processo di self-publishing ed è utile per i materiali promozionali che presentano più libri insieme con descrizioni molto brevi, il tutto in una sola pagina.
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Estratto
Un estratto è una pozione di testo estrapolata dal libro e presentata al lettore che così avrà un campione del testo da leggere per capire se gli potrebbe piacere.
Gli estratti sono usati nelle pagine che riportano i dettagli dei libri sul sito web, durante i blog tour e per altre opportunità promozionale. Potresti trovarti nella situazione di dover scegliere qualcosa di specifico dovuto a specifiche esigenze di chi ospiterà il libro, ma è comunque bene avere da parte un estratto disponibile per opportunità che non hanno particolari bisogni.
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Spesso gli autori pensano che l’estratto migliore sia il primo capitolo. Di certo a volte questo è il caso migliore. Ma in alcuni casi il primo capito è più un prologo, potrebbe essere troppo breve o troppo lungo, potrebbe essere più una sintesi di quello che sta per succedere, oppure potrebbe contenere materiale piccante che non è appropriato per il posto dove dovrà essere mostrato.
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Il consiglio migliore che possiamo darti per scegliere un estratto del tuo libro quando non ci sono specifiche esigenze è di mantenerlo abbastanza breve pensando a un lettore che non ha molto tempo per leggere tutto e chiudere l’estratto con un aggancio convincente che instilla il desiderio di leggere altro. Potrebbe essere il secondo capitolo, o la seconda parte del primo capitolo. Se necessario, semplicemente rimuovi l’intestazione del capitolo e inserisci la dicitura “Estratto dal libro X”.
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Bio
Potresti pensare che una sola versione della tua bio possa bastare – fino a quando non la senti leggere ad alta voce dopo quella di altri a una conferenza e ti rendi conto di aver scritto una dissertazione quando poche note sintetiche sarebbero state più appropriate.
Una bio lunga va bene per cose come il tuo sito web o la tua cartella stampa. Una bio breve è utile per cose come il profilo su un blog e sui social media. Una terza bio, né troppo lunga né troppo corta, potrebbe essere utile quando devi parlare in pubblico e qualcuno deve presentarti o per accompagnare il tuo estratto in una promozione online.
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Cosa bisogna inserire in una bio? Dipende da molti fattori. Ad esempio, se scrivi narrativa o saggistica. Se quello che stai scrivendo ha qualcosa in comune con le scuole che hai frequentato, il posto dove vivi e/o dove lavori, con i lavori che hai svolto in passato, ecc… Più questi dettagli sono rilevanti rispetto a quello che hai scritto e più devono trovare spazio nella tua bio.
In generale, una buona bio deve aggiungere credibilità al tuo brand come autore.
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Detto in parole semplici, scriverai la tua bio menzionando i premi che hai ricevuto e che sono rilevanti per la tua scrittura, includendo dettagli delle esperienze personali che hanno un legame con l’argomento dei tuoi libri e danno l’immagine di una personalità unica.
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Con questi brevi consigli sarai in grado di iniziare a pensare almeno alla strutturazione della cartella stampa. Fermo restando che, se pensi di non essere portato per la promozione e il marketing, il consiglio di rivolgerti a un professionista sempre valido.
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