Come ci si informa online?
Si sa, il settore dell’informazione sta cambiando in maniera sempre più repentina, soprattutto grazie al digitale e alla costante diffusione di news online in tempo reale.
Una delle domande che, quindi, potrebbe aiutare a fare chiarezza è: come ci si informa online? Cioè, quali sono i canali che gli utenti di internet usano maggiormente per leggere le notizie senza uscire dal web?
La ricerca
A fornire una prima risposta ci aiuta il Digital News Report 2016 del Reuters Institute for the Study of Journalism redatto sulla base dei risultati di un’indagine condotta su 50 mila consumatori di notizie online in 26 Paesi, inclusa l’Italia.
Il report suggerisce che gli editori di tutto il mondo stanno affrontando importanti cambiamenti che hanno comportato o stanno comportando la distruzione dei tradizionali modelli di business a causa di una combinazione di fattori: il crescere delle piattaforme social, la diffusione dell’utilizzo di dispositivi mobile e il crescente rifiuto da parte dei consumatori della pubblicità online.
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La situazione generale
sebbene gli utenti leggano notizie soprattutto su canali di cui si fidano e che ritengono familiari, il modo in cui accedono ai contenuti sta cambiando. I dati inclusi nel report mostrano che le modalità di accesso possono cambiare anche a seconda del Paese di residenza degli utenti.
Ad esempio, in Norvegia (63%), Finlandia (62%) e Danimarca (55%) un ruolo di primo piano è ricoperto da siti e app ufficiali che continuano a essere usati come punto di partenza.
Al contrario in Spagna, Polonia e Repubblica Ceca il ponte di collegamento è rappresentato dai motori di ricerca, mentre i social network sono un medium importantissimo in Grecia, Ungheria e Brasile.
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Invece, siti o app che aggregano link a notizie risultano molto importanti in Korea (38%), Giappone (43%) e Repubblica Ceca (36%). Le notizie viaggiano via email soprattutto in Belgio (40%) e, in misura minore, in Ungheria (23%) e Stati Uniti (20%).
Sistemi di alert sui cellulari, invece, stanno diventando sempre più importanti in Turchia (21%), Svezia (16%), Portogallo (16%) e Svizzera (15%).
E in Italia?
Solo il 9% degli intervistati dichiara di aver usufruito di servizi di mobile alert o di aggregatori vari per accedere a notizie online, mentre i canali maggiormente utilizzati sono:
- Motori di ricerca: 54%
- Social media: 36%
- Consultazione diretta dei siti di news: 22%
In pratica, l’Italia è uno dei Paesi in cui gli utenti del web, per informarsi, usano soprattutto motori di ricerca e social media, ovviamente con tutti i rischi del caso, vista la quantità di “bufale” che corrono tra i social network.
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