Che cos’è l’amore? “Il tempo umano” di Giorgio Nisini
Il tempo umano non è mai lineare, è un continuo riavvolgersi e annodarsi su se stesso. È proprio questo che sembra voglia raccontarci e dimostrarci Giorgio Nisini nel suo ultimo romanzo Il tempo umano, uscito oggi per HarperCollins Italia in e-book, in attesa della riapertura delle librerie.
Alfredo è ossessionato dal tempo sin da piccolo e ha fondato un’azienda di orologi di lusso. Tommaso è un professore universitario che si innamora di una sua ex studentessa, Beatrice, figlia di Alfredo. Beatrice è dolce, timida, angelica. Maria, sua sorella, è tutto l’opposto. Ed è proprio con Maria che Alfredo conoscerà le vere cicatrici dell’amore. Al centro del racconto, come un magnete, un vecchio orologio che nasconde un segreto.
Sullo sfondo di una provincia italiana straniante, il tempo sembra tirare i fili delle vite dei quattro personaggi.
Il tempo umano è un romanzo sull’amore, e sul tempo.
Vuoi conoscere potenzialità e debolezze del tuo romanzo? Ecco la nostra Valutazione d’Inedito
Primo amore è il titolo del prologo. Il primo amore non si scorda mai. Ma non per forza è quello che fa più male. Sappiamo bene come il tempo deformi l’esperienza e i ricordi che ne abbiamo.
La narrazione parte dal racconto di Tommaso del suo primo, purissimo, amore infantile per una compagna di scuola, Francesca. Ma ecco che nelle sue parole emerge la sensazione che il ricordo che ha di quell’esperienza sentimentale sia stato in qualche modo deformato; il tempo umano distorce, quello che rimane sempre uguale però è la convinzione che l’amore sia un “coltello”. Per Tommaso è così. Ogni amore è una ferita, più o meno profonda. Perché inevitabilmente il contatto con le altre persone ci cambia: loro ci cambiano, e noi cambiamo per loro.
«E quando ci si scorda l’amore, o quando non lo si prova fino in fondo, non ci si rende conto della sua natura perversa, della sua capacità di fagocitare tutto. È un sentimento tumorale, che non ha nulla a che vedere con l’equilibrio emotivo di una normale vita di coppia: l’amore esaspera, perseguita, pone in una condizione di emergenza. È il coltello con cui frugare dentro se stessi, come diceva Kafka.»
Le esperienze sentimentali di Tommaso sono raccontate in una parabola con una netta divisione temporale, “tempo primo”, il titolo del primo capitolo, come se questa suddivisione potesse in qualche modo dare ordine a una marea indistinta di ricordi, sensazioni e figure del passato che continuano a sovrapporsi l’una sull’altra.
Il tempo del racconto e il tempo del ricordo si confondono, non ci sono confini netti.
Beatrice è uno dei “coltelli” di Tommaso.
«In un attimo Beatrice non fu più la stessa, di colpo la mia immaginazione la trasformò in un essere che non aveva nulla a che fare con la studentessa anonima che frequentava le mie lezioni. Adesso era una donna inginocchiata ai miei piedi, una creatura primitiva che viveva al di fuori di qualsiasi vincolo morale e sociale.»
Il corteggiamento diventa una “questione di tempi” nello scambio di sguardi, nella sessualità, nello scarto e nell’avvicinamento, nell’intimità e nell’allontanamento.
Nella descrizione della fase dell’innamoramento Nisini riesce perfettamente a ricreare un’attenta analisi del sentire, del turbamento, del terremoto interno che tutti noi almeno una volta nella nostra vita abbiamo provato. Il tempo del racconto diventa così il tempo interiore di Tommaso.
Il ripercorrere il tempo degli innamoramenti del protagonista ci rende ancora più consapevoli di quanto le relazioni ci segnino profondamente, e di come le esperienze che viviamo si iscrivano dentro di noi a modello per quelle che verranno; ogni relazione è un terreno fertile per costruire attese e aspettative che quasi sicuramente verranno deluse, perché non c’è un amore che sia uguale a un altro.
«Anche con Valentina era stata una questione di potenza: mi ero sentito forte, avevo percepito da parte sua un abbandono totale, illudendomi di poter controllare la nostra relazione come una specie di burattinaio che interpreta anche la parte del burattino. Ma era stata un’illusone, appunto, e la conseguenza di questa illusione fu che per anni Valentina rimase il metro della mia vita sentimentale. Il problema è che continuava a esserlo.»
Cerchiamo sempre di riprodurre e di rivivere ogni volta proprio quell’innamoramento che ci ha segnati. Ma spesso la percezione che abbiamo dell’amore è distorta. Ci innamoriamo di proiezioni e solo lo sguardo retrospettivo può mostrarci le cose che non avremmo dovuto trascurare e che avremmo dovuto cogliere come primi segnali rossi. Il tempo del ricordo si riavvolge su se stesso.
«Riguardando le cose col senno di poi sono giunto alla conclusione che il mio innamoramento per Beatrice avesse qualcosa di falsato. La verità è che le prime settimane della nostra storia le trascorsi a cercare ostinatamente il lato più perverso di lei, quello che avevo immaginato al negozio di alimentari. Era questo presunto lato perverso che mi rendeva euforico e pieno di vitalità, al punto che mi stavo probabilmente innamorando non tanto di lei, ma di una proiezione di lei.»
GRATIS il nostro manuale di scrittura creativa? Clicca qui!
Anche la vita di Alfredo è scandita in maniera cronologica. Ma qual è il tempo vero, e quello finto?
«Eppure Alfredo aveva capito che esisteva un altro tipo di tempo, il tempo della psiche, dell’interiorità. Un tempo bergsoniano. Quante volte uno stesso intervallo di ore ci sembra diverso a seconda del nostro stato d’animo? Quante giornate corrono più veloci rispetto ad altre pervase dalla noia? Rallentare il tempo, velocizzarlo, fermarlo, erano tutte possibilità della coscienza più che della conoscenza scientifica o della meccanica. Ma sarebbe mai stato possibile costruire un orologio tarato sulla durata interiore anziché sui tempi esteriori quantificati su un quadrante? Sarebbe mai riuscito lui, Alfredo, a progettare un meccanismo capace di cogliere l’essenza della vita anziché la sua corruttibilità?»
Ne Il tempo umano Nisini riesce a dissezionare sulla pagina i ritmi dell’innamoramento, della passione, della morte, dell’amore, della percezione, dell’essere amato, delle relazioni sentimentali. E la domanda che percorre tutto il romanzo sembra essere sempre una: che cos’è l’amore?
Per la prima foto, copyright: Bianca Berg su Unsplash.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi