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Biblioteche in ufficio: perché no?

Biblioteche in ufficioCondividere libri con i colleghi di lavoro. Molti di noi lo fanno già, di certo, consigliando autori e titoli, prestando a chi lavora alla scrivania accanto l'ultimo best-seller letto, oppure l'ultima scoperta domenicale, su una vecchia bancarella. Ma qualcuno ha mai pensato di dare una struttura a questo fenomeno, portando fisicamente i libri in azienda? Di esperienze concrete in rete non se ne trovano molte, ma qualche suggestione sì. Le idee infatti, anche facilmente realizzabili, non mancano. In fin dei conti serve davvero poco: un angolo dell'ufficio inutilizzato, un vecchio scaffale in grado di sostenere il peso di qualche decina di volumi, e poi tutti quei libri già letti ma che non si vuole buttare (anche perché: guai a chi butta un libro!) anche se avremmo l'esigenza di creare spazio nella libreria del soggiorno per gli ultimi appassionanti arrivi.

I più audaci potrebbero aggiungere anche un quadernetto su cui appuntare i vari prestiti, i nuovi arrivi, ed eventuali note in merito ai libri condivisi. Tutto per rendere l'esperienza, già di per sé più concretamente social di altre, ancora più interessante. Un'evoluzione di esperienze già esistenti, come quella del bookcrossing, del quale abbiamo parlato qualche giorno fa, o dell’esperienza curiosa delle biblioteche di strada, ma con la particolarità di creare una sorta di circolo letterario chiuso (ristretto ai colleghi). Anzi, rinnoviamo l’invito a raccontarci le vostre esperienze, che potrebbero far da stimolo a chi non ci ha mai pensato.

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Noi siamo sicuri che ne beneficerebbe l'azienda, offrendo una piacevole novità ai dipendenti, ma ne beneficerebbero in primis i dipendenti stessi, che avrebbero a disposizione un luogo facilmente "visitabile" (in pausa pranzo, in pausa caffè o come diversivo prima o dopo l'orario di lavoro) dal quale prendere a prestito qualche bel volume e, di conseguenza, qualche altro argomento di discussione. E poi, si dice che in Italia si legge poco e si presta poca attenzione alla cultura, ecco, forse una biblioteca (o perché no, una mediateca, con cd e dvd...) presente sul luogo nel quale passiamo la gran parte delle nostre giornate, potrebbe dare il "buon esempio" anche a molti colleghi che non hanno mai assaporato il piacere di sfogliare pagine scoprendo mondi.

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Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.