Bagni pubblici e transgender, 267 scrittori contro una nuova legge
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato delle dichiarazioni di Ian McEwan, lo scrittore autore di romanzi come Espiazione e Miele, e delle sue dichiarazioni contro la comunità transgender. Oggi, invece, vi parliamo di un’azione a favore di chi si identifica con un sesso diverso da quello cui biologicamente appartiene.
Dove andare in bagno?
La legge, che ha già fatto molto discutere, è stata approvata in North Carolina come Public Facilities Privacy and Security Act, e prevede che in tutti i luoghi pubblici chiunque voglia andare in bagno potrà entrare solo in quello riservato a persone del suo stesso sesso biologico, così come stabilito nel certificato di nascita.
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La reazione di scrittori e illustratori
A intervenire nella polemica sono stati anche 267 scrittori e illustratori per bambini che hanno pensato di redigere e pubblicare una lettera aperta, insieme alla lista di tutti i firmatari, sullo «School Library Journal», la rivista delle biblioteche scolastiche.
Le ragioni della lettera, redatta dagli scrittori Phil Bildner, C. Alexander London, Meg Medina e R.J. Palacio, sono state ben espresse da quest’ultima:
«In genere, evito di parlare di politica pubblicamente, ma questa legislazione non riguarda solo la politica. Riguarda i diritti umani. Se i diritti umani di una persona sono violati, allora sono violati i diritti umani di ognuno di noi».
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Sempre Palacio aggiunge:
«Gli autori che hanno firmato la nostra lettera aperta non sono una corporazione. Non siamo parte di un sindacato. Non lavoriamo insieme. Siamo un piccolo gruppo di persone che scrive libri per un ampio numero di bambini».
Ecco un passaggio della lettera:
«In qualità di artisti, ci sforziamo di creare libri che promuovano l’accettazione di tutte le persone indipendentemente da razza, religione o identità di genere. Continueremo a farlo; comunque, non possiamo tollerare e non tollereremo un governo che promuova la discriminazione. Ognuno di noi metterà in discussione la partecipazione a conferenze e festival in North Carolina fino a quando questa legge sarà in vigore.
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Ma avete la nostra parola che non abbandoneremo mai le migliaia e migliaia di lettori in North Carolina. Noi siamo con coloro che condividono i nostri principi e le convinzioni fondamentali di uguaglianza, inclusione e pari opportunità. Perciò, continueremo a visitare le vostre scuole e biblioteche. Diffonderemo la gentilezza, e ispireremo la compassione e la speranza, perché crediamo che i libri, nei loro momenti migliori, hanno sempre fatto e sempre faranno».
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La reazione di Bruce Springsteen [aggiornamento 09/04/2016]
Bruce Springsteen e la E Street Band hanno annunciato la cancellazione del concerto previsto a Greensboro, in North Carolina, per questa domenica, adducendo come motivo proprio la nuova legge appena approvata che «attacca i diritti dei cittadini LGBT di intraprendere azioni legali quando i loro diritti sono violati sul posto di lavoro», ha dichiatato Springsteen in un recente comunicato. La cancellazione dell'evento, scrive Springsteen, «è il modo migliore che ho per far sentire la mia voce in opposizione a quanti continuano a spingere per tornare indietro anziché andare avanti».
E dal North Carolina? [aggiornamento 09/04/2016]
A farsi sentire è una scrittrice di best seller, oltre che titolare del Malaprop’s Bookstore/Café, Linda-Marie Barrett. In una lettera aperta agli scrittori, ha chiesto di non boicottare le loro partecipazioni ad incontri già programmati in North Carolina come modo per prendere parte a una protesta che abbia luogo proprio nello stesso stato in cui la legge, che la stessa Barrett definisce ingiusta, è stata approvata.
Il caso, che ricorda da vicino un’infelice battuta di un parlamentare italiano di qualche tempo fa, è sicuramente destinato a far discutere ancora a lungo, vista l’intenzione degli scrittori e illustratori di bambini di allargare la base delle persone coinvolte e sensibili all’argomento.
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