5 modi per accrescere la tensione nella tua storia
Vi hanno mai detto che la vostra storia non attrae? Avete mai letto una recensione in cui un libro viene definito piatto? Avete mai sentito dire a un lettore che ha deciso di abbandonare un libro perché non riesce ad andare avanti? Tutto questo dipende dalla mancanza di tensione. Sì, il vostro libro potrebbe mancare di questa forza che, invece, è determinante per la buona riuscita del libro e perché i lettori apprezzino la vostra scrittura. È qualcosa di così sottile che i lettori (e spesso gli stessi scrittori!) non si rendono conto della sua presenza sulla pagina, ma il suo potere è unico.
È ciò che spingerà i lettori a voltare pagina, quello che li terrà svegli fino alle due di notte solo per leggere una pagina in più, che poi diventerà un capitolo, e poi quello successivo... Insomma, la tensione è uno degli strumenti più utili che, come scrittori, potrete utilizzare.
Cos’è la tensione?
La tensione è la capacità di una storia di spingere il lettore a chiedersi cosa accadrà in seguito. Si fonda cioè sull’anticipazione di alcuni elementi che potranno essere portati a compimento o stravolti successivamente. Si alimenta, dunque, della preoccupazione che i lettori provano nei confronti dei personaggi (e questo vuol dire che senza personaggi credibili non può esserci tensione) e/o della curiosità di conoscere l’esito di un conflitto, cioè di uno scontro vero e proprio tra personaggi, ma anche dello scontro tra un personaggio e l’ambiente circostante e/o una situazione sfidante.
La tensione, dunque, è quell’ingrediente segreto che spinge i lettori a girare pagina. Una storia senza tensione è priva di vita. Trascina e annoia i lettori e corre il rischio di essere abbandonata prima che la lettura sia stata completata.
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Esiste un modo per accrescere il tasso di tensione nella tua storia? Cioè, esistono degli accorgimenti, delle strategie che possano aiutarti a rendere il tuo libro più vivo e, dunque, a tenere il lettore incollato sulla pagina? Qui di seguito, proviamo a fornirti cinque tecniche che potrai seguire, adattandole di volta in volta al libro che stai scrivendo.
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Sii cattivo con tuoi personaggi
Spesso gli scrittori percepiscono i personaggi del loro romanzo quasi come dei figli e loro diventano ben presto dei genitori amorevoli pronti ad accudirli e a regalargli tutto ciò di cui potrebbero aver bisogno. Nulla di più sbagliato! Alla lunga, questo rende la narrazione noiosa per il lettore perché cosa potrebbe esserci di interessante nella vita di un personaggio a cui tutto va come deve andare?
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Come scrittore devi essere cattivo verso i tuoi personaggi. Certo, sarà molto forte la tentazione di trattarli bene, di soddisfare ogni loro desiderio e di fargli vivere la vita che tu non sei riuscito a vivere, ma se lo farai ti ritroverai tra le mani solo l’ennesima storia noiosa che non appassiona.
Tra gli obiettivi del tuo protagonista e la loro realizzazione frapponi sempre molti ostacoli da superare, alcuni più difficili di altri, ma rendi il cammino impervio, lascia sempre il lettore col fiato sospeso. Insomma, immagina se Biancaneve anziché la strega cattiva avesse incontrato direttamente il Principe azzurro. Credi che la sua storia avrebbe appassionato così tanti lettori nel corso dei secoli?
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Peggiora sempre di più la situazione
Il tuo compito come scrittore non è dare una mano ai tuoi personaggi, anzi devi rendere le loro vite miserabili. Sì, hai letto bene: miserabili. Riempile di difficoltà e qualunque situazione gli farai vivere, non chiederti come potresti toglierli d’impaccio, ma cosa puoi fare per peggiorarla.
Insomma, dopo una prima difficoltà inseriscine una seconda, a questa fanne seguire un’altra, e così via. Di certo, non sarà divertente per il tuo personaggio, ma lo sarà per il tuo lettore! Insomma, quanti si sarebbero interessati a Cappuccetto rosso se fosse giunta dalla nonna senza nessun intoppo?
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Non chiederti cosa puoi fare per aiutare il protagonista del tuo libro, non sei il suo badante. Le domande che devi porti sono più complesse: come posso mettere in difficoltà il mio eroe? Come posso peggiorare il problema? Come posso tenerlo lontano da quello che vuole?
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L’imperfezione sia la tua massima aspirazione
No, non fraintendere: come scrittore devi aspirare alla massima perfezione stilistica e di contenuto, ma i mondi che costruisci devono essere imperfetti. Ora, però, non pensare che mettere una gallina con tre zampe in un romanzo realista sia un’imperfezione accettabile. Per mondi imperfetti, intendiamo dei contesti in cui ci siano de problemi, dove non tutto prosegue fluidamente, dove le cose spesso s’imbattono in situazioni critiche difficili da risolvere. Insomma, impara a conoscere i problemi del mondo che poni al centro della tua storia. Questo contribuirà a dare maggiore spessore alla tua storia e, al tempo stesso, a rendere più credibile il mondo che stai descrivendo, lo farà sembrare più realistico e ti darà la possibilità di dare spazio a quei conflitti da cui si genererà la tensione necessaria a tenere il lettore incollato al tuo libro.
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Fai litigare i tuoi personaggi
Sì, proprio così: più discutono, meglio è. Se i personaggi sono sempre sulla stessa lunghezza d’onda, se tutti sono d’accordo tra loro, se a tutti piacciono le stesse cose, il lettore si annoierà a morte, nella convinzione che nel tuo libro non succeda mai nulla.
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Getta il pomo della discordia tra i tuoi personaggi! Fa’ in modo che alcuni di loro non si piacciano. Falli discutere su come risolvere un problema. Lasciali litigare sulla soluzione migliore. Insomma, metti in campo anche delle forti antipatie e rivalità. Cosa sarebbe stato I tre porcellini se fossero andati d’accordo col lupo Ezechiele?
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Esaspera i tuoi personaggi
Uno dei modi migliori per far crescere la tensione nella tua storia è di alzare la posta in gioco. In che modo? Esaspera i tuoi personaggi, o meglio le conseguenze, positive o negative, in cui il tuo eroe s’imbatterà nel caso in cui raggiunga il suo obiettivo o fallisca. Quanto alzi la posta in gioco della tua storia, accresci immediatamente il desiderio del lettore di scoprire quello che accadrà.
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Ovviamente ci sono molti altri modi per dare tensione alla tua storia, oltre a quelli che abbiamo appena elencato. Per cui non smettere mai di cercare approcci nuovi e metti queste tecniche in pratica. Solo così sarai sulla buona strada per creare una storia in grado di fare presa sul lettore.
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