20 novembre: Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Oggi, 20 novembre, si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La data è quella dell'anniversario dell'approvazione della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza da parte delle Nazioni Unite, nel 1989.
Sono 193 i Paesi che hanno ratificato la Convenzione; l'Italia lo ha fatto nel 1991. Non hanno firmato gli Stati Uniti e la Somalia, dove è ancora praticata l'infibulazione genitale femminile sul 98% delle ragazzine.
La Convenzione contiene 54 articoli che disciplinano i diritti dei bambini a ricevere protezione e cura. Un consenso raggiunto in quasi 70 anni di lavoro, a partire dalla prima volta che, nel 1924, con la Dichiarazione dei diritti del fanciullo (anche nota come la Dichiarazione di Ginevra), si faceva riferimento al concetto di "diritti del bambino".
Ancora oggi è difficile proteggere con efficacia i più piccoli e garantire loro uno sviluppo sereno; l’infanzia è sempre la prima vittima di guerre e povertà, ma anche di violenze e discriminazioni: si pensi ai minori stranieri nel nostro Paese, per i quali l'Unicef ha attivato la campagna Io come tu.
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Dalle carestie al lavoro minorile, dalla pedofilia alla violenza domestica, i pericoli a cui sono esposti i minori sono di grande portata, anche psicologica, soprattutto per chi non ha ancora gli strumenti e la scaltrezza per affrontarli.
Le iniziative per questa 24esima edizione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono diverse. In collaborazione con 14 Regioni, Save the Children ha attivato eventi e conferenze, comprese sessioni speciali dei Consigli Regionali per discutere misure concrete a favore dei minori, anche a livello locale.
Amnesty Kids, inoltre, propone progetti di sensibilizzazione sui diritti umani in generale rivolti ai bambini, affinché da possibili “vittime” di violazioni possano crescere come paladini delle libertà fondamentali.
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