13 tecniche di storytelling da conoscere
Si parla con sempre maggiore frequenza di storytelling e spesso non è facile districarsi tra tecniche, definizioni e strumenti per scegliere quelli maggiormente funzionali al nostro caso.
Sta di fatto che lo storytelling assume sempre più importanza in settori tra loro in apparenza assai diversi. Che si voglia parlare di sè, promuovere un prodotto, rafforzare il posizionamento di un brand sul mercato, scrivere un libro o convincere un determinato pubblico a leggerlo, sembra che dello storytelling non si possa proprio fare a meno.
Con questo post proviamo a illustrare le 13 tecniche più utilizzate dagli esperti di storytelling e che possono essere funzionali anche a risolvere problemi che tutti noi che ci occupiamo di scrittura a diversi livelli possiamo incontrare nel nostro lavoro, soprattutto se il nostro intento è quello di creare un legame con il nostro (potenziale) pubblico di lettori e/o acquirenti.
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1. Scegli la tua storia e preparati al meglio
Prenditi tutto il tempo necessario per la fase preparatoria. Considera che qualunque cosa tu decida di scrivere o in qualunque modo tu decida di approcciare la tua storia questa dovrà essere condivisa il più possibile, inclusi i media e i tuoi social network. Indipendentemente dal canale che sceglierai – un post su un blog, video, ebook, discorsi, telefonate o presentazioni d’affari – la tua storia dovrebbe comunicare la mission e gli ideali tuoi e della tua azienda (nel caso in cui ti stai occupando di comunicare per un’organizzazione e/o per il suo brand).
Pianifica con attenzione e scrivi quello che il tuo pubblico dovrebbe conoscere del tuo brand, delle tue opere o della tua vita. Nel caso di un’azienda, ad esempio, ricordati di concentrarti sulle specifiche motivazioni che soggiacciono alla creazione della tua azienda; attività che richiederà, ovviamente, un bel po’ di tempo.
Al fine di predisporre una storia del tuo marchio e delle sue evoluzioni del tempo, è necessario destinare del tempo alla raccolta delle informazioni, con particolare riferimento alla storia della tua azienda. Questa tecnica di permetterà di verificare qualunque fatto che ricopri un ruolo vitale nella tua storia.
LEGGI ANCHE – Come fare uno storytelling di successo – Le 22 regole della Pixar
Lo storytelling è un’abilità. La preparazione della tua storia può essere di grande aiuto se sai come mettere insieme gli elementi giusti. Ad esempio, dovresti essere in grado di creare un plot di base, di sviluppare i personaggi, evocare emozioni nei lettori e, cosa più importante, dovresti avere una buona comprensione ed essere in grado di usare al meglio le immagini (tornerò su questo punto più avanti).
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2. Esalta le sfide
Il pubblico si lascia ispirare dagli eroi che superano ostacoli.
Una storia che si concentra solo sull’esito di una sfida non provoca interesse e non coinvolge. Anzi, annoia il pubblico. Comunque, se intrecci storie che ritraggono la ricerca attiva dell’amore, della giustizia o del successo, avrai sicuramente una formula migliore per coinvolgere il pubblico.
Ad esempio, prendiamo il film The Hunger Games. Il film racconta la storia di una giovane donna che prende il posto di sua sorella in un brutale reality show, organizzato come un gioco di sopravvivenza. Affrontando e superando molti ostacoli, riesce a conquistare il cuore di molte persone.
Le storie che mettono in scena gli ostacoli che un personaggio affronta risultano interessanti perché rivelano gli step necessari per sopravvivere e vincere sfide apparentemente insormontabili.
Evidenziare gli aspetti drammatici contribuisce a coinvolgere il pubblico. Ricorda, lo storytelling si basa tutto sulle connessioni emotive.
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3. Taglia le parti inutili
Nello storytelling, il focus principale è sulla capacità di conquistare il cuore del tuo pubblico. Per riuscire a costruire una storia che sia il più accattivante possibile, è necessario scegliere i dettagli giusti della storia della tua azienda, o della tua vita.
Inoltre, dovresti concentrarti su quegli aspetti che hanno avuto un grande impatto sulla tua esistenza, così com’è oggi. Tieni fuori tutti i dettagli che non sono necessari e che non saranno funzionali a mostrare le tue sfide e i tuoi trionfi.
Analizza ogni dettaglio chiedendoti se ti potrebbe essere davvero di aiuto a far comprendere al tuo pubblico cosa fai e a spingerlo verso una determinata azione.
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4. Scegli un formato coerente con la storia
Una storia può essere condivisa in diversi formati, ma per ognuno di essi dovresti analizzare i punti di forza e di debolezza.
Ad esempio, per storie narrate attraverso i video, dovresti prestare attenzione a:
- Espressioni facciali (quello che stai dicendo dovrebbe essere accompagno dalla giusta risposta o espressione facciale);
- Volume e tono (la voce e il tono devono essere coerenti tra loro);
- Gesti delle mani;
- Contatto visivo;
- Pause e ritmo.
Per i formati testuali, gli aspetti da considerare potrebbero essere:
- Ritmo della storia (né troppo lento né troppo veloce);
- Leggibilità (suddividi il testo in brevi paragrafi, o usa degli elenchi puntati).
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5. Controlla il ritmo
Il ritmo si riferisce alla velocità con cui la storia è raccontata. Una storia con un ritmo troppo lento annoierà il pubblico, mentre se la storia procede troppo velocemente il pubblico non riuscirà a seguirti.
Puoi sicuramente giocare con il ritmo (se necessario), ma non esagerare. Devi essere sicuro che il tuo pubblico riesca a seguire tutti i passaggi del tuo racconto.
Questa tecnica è di vitale importanza quando crei un video e quando inserisci la storia all’interno di un discorso perché la tua voce dovrebbe essere ben modulata quando la presenti.
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6. Personalizza
Il pubblico apprezza storie che parlando anche di problemi e fallimenti. Questa pratica mostrerà al pubblico che ci sono persone reali dietro a un brand o a un’attività, persone che fanno esperienza delle stesse difficoltà e sofferenze che vive il pubblico.
Riconoscere paure, fallimenti e carenze consente al pubblico di vedere concretamente le persone che sono dietro a un brand o a un’organizzazione e di stabilire un legame con loro. Quando ciò accade, rende più facile ottenere apprezzamenti, e guadagnarsi la fiducia del pubblico.
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7. Inserisci un elemento umano
Le storie sono tutte funzionali alla creazione di connessioni emotive. Se inserisci un elemento umano, puoi entrare più facilmente in contatto con il tuo pubblico e persuaderlo a provare il tuo brand, leggere il tuo libro, scegliere i tuoi servizi.
Ad esempio, vedere un bambino che fa uso di un impianto cocleare e, per la prima volta, sente la voce di sua madre è molto più efficace del citare statistiche e casi studio.
Creare un legame di empatia con il pubblicoè il modo migliore per spingerlo a utilizzare un prodotto o un servizio.
In altre parole, devi vendere un’esperienza, e il modo migliore per farlo è mostrare, non dire, al tuo pubblico cosa vuoi dire.
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8. Mostra al tuo pubblico cosa può ottenere o perdere
Ogni storia include un conflitto o una situazione critica che il protagonista deve risolvere. Quando identifichi i momenti che contano nella tua storia, consenti al tuo pubblico di immedesimarsi di più e di entrare in contatto con i protagonisti a un livello più profondo, fino a sentirsi emotivamente coinvolti. Il pubblico sente di investire sul personaggio e tifa per il protagonista affinché possa superare gli ostacoli che gli si presentano dinanzi.
Mostrare nella storia del tuo brand ciò che un futuro cliente può guadagnare o perdere è solo un altro modo di enfatizzare i problemi che hanno e come voi avete la soluzione per porvi fine.
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9. Usa gli archetipi
I modelli di storie sono molto utili, specialmente se stai ancora cercando di costruire il tuo personale percorso. Puoi usare archetipi di storytelling già provati e testati. In questo modo, permetti al pubblico di predire quello che accadrà. Gli archetipi di storia più comunemente usati sono:
- La storia dell’eroe.
- Le avventure in serie.
- La storia di una scoperta.
- Le presentazioni storiche.
- Storie di successo personale.
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10. Metti un po’ di pepe alla tua storia con una sorpresa
Dare alla storia una piega inaspettata contribuisce a rendere quest’ultima più avvincente, accattivante e coinvolgente. Questo offre al tuo pubblico una ragione in più per prestare attenzione a quello che devi dire e, nel migliore dei casi, ti aiuta ad acquisire un valore aggiunto rispetto alla concorrenza.
Un esempio valido è rappresentato dalle serie TVche aggiungono colpi di scena unici per le loro storie durante l’arco di una stessa stagione per tenere alto il gradimento del pubblico. Questa tecnica serve a creare suspense e a mantenere il pubblico coinvolto, in attesa di ciò che accadrà.
Ricorda che tutte e tre le fasi di una storia (inizio, parte centrale e fine) devono essere stabilite in modo da risultare solide. Queste, infatti, sono le tre parti principali di ogni storia, e ognuna di esse ha uno scopo preciso.
L’inizio deve servire ad agganciare subito il pubblico. Devi essere in grado di catturare l’attenzione del pubblico subito per essere certo che continui a girare pagina o che resti incollato allo schermo.
La parte centrale dovrebbe contenere un buon colpo di scena funzionale a mantenere alto l’interesse del pubblico. La risoluzione è la parte in cui tutti gli ostacoli vengono superati e i problemi risolti. Dovrebbe offrire una buona conclusione che influenza il tuo pubblico e lo spinge verso un’azione specifica.
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11. Non dire al tuo pubblico cosa dovrebbe apprendere
Lascia che il tuo pubblico scopra da solo cosa vuoi fargli capire. In fin dei conti, una storia con una morale troppo esplicita non riuscirà né ad intrattenere né a influenzare il tuo pubblico.
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12. Usa un linguaggio naturale
Esprimiti in modo naturale. Lo storytelling è soprattutto comunicazione e connessione. Si tratta di mostrare al tuo pubblico che comprendi ciò che lo preoccupa. E usando un linguaggio naturale riesci a mostrarti come una persona reale nelle tue storie. L’uso di un linguaggio troppo formale, invece, può farti sembrare inautentico. Essenzialmente, dovresti essere più disponibile e preoccuparti del tuo pubblico e non della tua immagine. La storia del tuo brand dovrebbe essere funzionale a rappresentare le varie modalità attraverso le quali tu puoi aiutare il tuo pubblico e non a mostrarti come vorresti che ti vedesse.
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13. Comunicazione visiva
E, infine, ma non per ordine di importanza, usa la comunicazione visiva per raccontare la tua storia. Dipingi un quadro nella mente del tuo pubblico o racconta una storia per evocare le emozioni che vuoi.
Presta attenzione al setting, ai sensi e agli elementi visivi della storia. Il setting contribuisce a facilitare la visualizzazione degli eventi che accadono nella storia. Fare appello ai sensi serve a spingere il pubblico a usare la sua immaginazione, mentre gli elementi visivi rendono le storie più interessanti e facili da ricordare.
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Non pensiamo che queste 13 tecniche di storytelling siano esaustive, ma possono rappresentare un buon inizio per raccontare storie in modo professionale, in riferimento agli obiettivi da perseguire.
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