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Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Tutti i contenuti di Pierfrancesco Matarazzo

  • Tipo: Blog
    Mer, 07/07/2021 - 11:54

    Klara, Kazuo e l’arte della dilazioneSi dice che un romanziere scriva sempre la stessa storia, scavando nei suoi personaggi, ancora e ancora, per avvicinarsi sempre di più a ciò che vogliono dire. Nel caso di Kazuo Ishiguro e del suo ultimo romanzo (Klara e il Sole – edito in Italia da Einaudi e tradotto da Susanna Basso) lo scavo è quanto mai accurato, come se l’obiettivo fosse quello di proiettare il lettore al centro dell’anima della narrazione senza spargere nemmeno un granello di dolore in più del necessario.

    Nel primo romanzo dopo il premio Nobel per la letteratura del 2017, l’autore giapponese che scrive in inglese (si è trasferito in Gran Bretagna a cinque anni), famoso per romanzi di scavo psicologico come Quel che resta del giorno (con cui aveva vinto il Booker Pize nel 1989 e da cui era stato tratto l’omonimo film di James Ivory), torna a solcare il mare dell’animo umano munito di cesello...

  • Tipo: Blog
    Lun, 14/06/2021 - 12:30

    Al telefono con Albert EinsteinVi è mai capitato di sbagliare numero?

    Certo, oggi con lo smartphone che memorizza tutto e tutti, è un’esperienza dal sapore vintage, ma un tempo, quando per chiamare qualcuno bisognava comporre il suo numero di telefono, l’errore era dietro l’angolo, allora scattava l’imbarazzo e l’ansia di chiudere la chiamata al più presto per continuare sui binari di quell’unica idea di vita che difendiamo con tanto ardore.

    E se dietro un numero sbagliato si nascondesse un’opportunità?

    Ne sa qualcosa Mimi Beaufort che, nel saggio romanzato di R. J. Gadney Al telefono con Einstein (pubblicato in Italia da Salani e tradotto da Laura Serra), si trova a digitare per errore il numero di telefono del grande fisico tedesco. Siamo nel 1954 a Princeton, dove l’ormai stanco e vecchio Einstein (aveva 75 anni all’epoca) riceve la telefonata di Mimi e, partendo dall’idea che la creatività è figlia del tempo “sprecato”, non solo la trattiene al telefono, ma inizia a raccontarle la sua storia.

    Da qui parte la fantasia di Gadney, pittore, scrittore e...

  • Tipo: Blog
    Mar, 11/05/2021 - 12:30

    Gli ingredienti per scrivere una grande storia? Solidarietà e condivisione, parola di Francesco TrentoCome si scrive una grande storia?

    La domanda che tutti gli autori si sono posti almeno una volta nella loro vita.

    «Nuotare sott’acqua e trattenere il fiato», come pensava Francis Scott Fitzgerald?

    O forse «pensare a un libro che vorresti tanto leggere, ma non è stato ancora scritto e scriverlo», come diceva Toni Morrison?

    Lo siamo andati a chiedere a Francesco Trento, scrittore, sceneggiatore, allenatore, docente di scrittura e creatore della community Come scrivere una grande storia, che, in poco più di un anno, ha raggiunto oltre 18.000 follower su Facebook.

     

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  • Tipo: Blog
    Lun, 12/04/2021 - 12:30

    A cosa saresti disposto a rinunciare? Le scelte di Christina Dalcher«I bambini sono resilienti, penso. Ed è una buona cosa, in tanti sensi, perché cadono, si rimettono in piedi e ricominciano a fare ciò che stavano facendo. Ma la resilienza porta con sé una sorta d’insensibilità, di accettazione, di tolleranza. Agli occhi di Anne, ciò che accade a chi fallisce è il semplice e normale funzionamento delle cose. Qualunque situazione va affrontata o dimenticata in fretta. Finora.»

     

    Molte sono le pagine da sottolineare del nuovo romanzo di Christina Dalcher La classe (pubblicato in Italia dalla casa editrice Nord – traduzione di Barbara Ronca) e altrettante le domande che il suo libro vi costringerà a porvi. Non saranno domande facili e non vi soddisferà la prima risposta che troverete per azzittirle, ma non potrete smettere di pensarci e questa è una dote rara in un romanzo.

    Leggendolo scoprirete che la resilienza di cui ci parla Elena Fairchild (la protagonista di questa storia), quella che ci rende...

  • Tipo: Blog
    Mer, 03/03/2021 - 11:30

    Lo strano caso della focena di Mark HaddonIn pochi avrebbero osato scrivere un romanzo partendo da un’opera poco conosciuta di Shakespeare (Pericle, principe di Tiro), che a sua volta affonda le sue origini in un mediocre romanzo del III secolo d.C. di un autore latino sconosciuto, che (per ricordarci quanto siano circolari le storie nella narrativa dell’umanità) a sua volta strizza l’occhio a una leggenda della mitologia greca. Il gruppetto di scrittori coraggiosi si sarebbe ulteriormente assottigliato se gli aveste chiesto di ambientare la loro storia nel XXI secolo, con continui sbalzi temporali all’epoca del mito, passando per il periodo elisabettiano e il rapporto che Shakespeare ebbe con un certo George Wilkins («taverniere, lenone, furfante, molestatore di donne e autore teatrale») per scrivere il Pericle, principe di Tiro da cui siamo partiti.  

    Complicato, vero? L’ho pensato anch’io quando ho preso in mano il nuovo romanzo (ma badate che il termine in questo caso è riduttivo) di...

  • Tipo: Blog
    Mer, 03/02/2021 - 11:30

    Quanto pesa la paura di fallire. “La biblioteca di mezzanotte” di Matt HaigA distanza di tre anni dal suo romanzo Come fermare il tempo, storia di un uomo capace di vivere oltre quattrocento anni, sconfiggendo ogni legge naturale, solo per desiderare di morire in santa pace, Matt Haig ritorna con La biblioteca di mezzanotte (pubblicato in Italia da edizioni e/o e tradotto da Paola Novarese), storia altrettanto fantastica e distopica che ci porta a domandarci cosa sarebbe accaduto nella nostra vita se avessimo fatto scelte diverse.

    La protagonista del romanzo di Haig si chiama Nora Seed, ossia Nora “Seme” (se traduciamo in italiano il cognome scelto dall’autore) e non è casuale. Nora ha infatti in sé, come noi tutti, semi di diversi talenti che sta a lei sviluppare nel corso della sua vita, ma quali scegliere? È questa la domanda che sta alla base di tutta la narrazione. Una domanda a cui spesso ci troviamo a rispondere senza esserci interrogati sui nostri reali bisogni, senza aver osato...

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

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L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.