Tutti i contenuti di Marcello Marinisi
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Tipo: BlogSab, 26/02/2011 - 10:32
Ogni scrittore ha una musica in testa, ne sono convinto.
Mi sembra un’evidenza quasi lapalissiana. Ci sono casi meno palesi di altri, tuttavia è innegabile che ogni romanzo, racconto, capitolo, scena è accompagnato da una colonna sonora unica che, forse inconsapevolmente, l’autore adotta e porta nel suo zaino da viaggio, lungo il cammino verso la creazione della sua opera.
Non tutti i romanzi sono uguali e non tutte le musiche sono le stesse. Ci sono romanzi teneri e profondi che sondano la psiche umana e lasciano un profondo solco nella nostra coscienza, opere che vedo bene accompagnate da un notturno di Chopin o da una bella ballata come Mr. Tamburine Man di Bob Dylan. Poi ci sono, invece, romanzi energetici, potenti, concitati, in cui l’azione si svolge rapidamente, senza lasciare il tempo di riprendere il fiato. Con questi vedo bene un pezzo vigoroso come Whole Lotta LovedeiLed Zeppelin o Smells Like Teen Spiritdei Nirvanao, ancora,Starlightdei Muse, insomma, brani che spaccano i coni delle casse del vostro stereo (se ancora siete tra quelli che ne posseggono uno e non siete ancora passati alle cuffiette degli Mp3...
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Tipo: BlogLun, 24/01/2011 - 10:35
Diciamoci la verità, ci stanno raccontando un mucchio di frottole.
Premetto che questo è un post polemico pertanto invito chi non ha voglia di sentirmi berciare come un vecchio iracondo, inacidito dal tempo, a interrompere immediatamente la lettura, per salvaguardare se stesso.
Ci stanno raccontando un mucchio di frottole, dicevo. O forse no.
Sì, perché sembra che alla fine dei conti esistano due realtà parallele: quella dei grandi gruppi editoriali, che sono “brutti e cattivi” e piegano il mercato ai loro bisogni di guadagno; e quella dei “coraggiosi” piccoli editori che lottano ogni giorno contro tempi infami.
E se non fosse così? Se la realtà fosse più complessa? E se non ce la raccontassero giusta?
Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, però foglio riflettere rapidamente su alcune faccende che sono, quanto meno, poco chiare.
La prima riguarda gli investimenti in comunicazione delle piccole e medie case editrici. Nello specifico, molti editori mettono in evidenza i costi eccessivi della pubblicità e in generale degli investimenti in comunicazione; contemporaneamente, però, si lamentano delle...
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Tipo: BlogLun, 20/12/2010 - 10:48
Abbiamo riflettuto insieme, nei mesi scorsi, sullo scrivere e sull’essere scrittori, interrogandoci su cosa significa vivere di scrittura e su quali possono essere le vicissitudini che un autore può doversi trovare ad affrontare lungo la sua strada. Tutte quelle domande, quei dubbi, quelle incertezze non hanno trovato una risposta univoca e chiara e non era neppure quello il mio obiettivo, io ho soltanto espresso la mia opinione da quattro soldi e in qualche caso voi avete anche esposto la vostra.
Il nuovo articolo che affido alle pagine di questo onorevole blog, invece, vorrebbe rappresentare un piccolo tassello del mosaico più vasto riguardante i discorsi sullo scrivere. Panorama che osservo con curiosità da un po’ di tempo e dentro il quale mi muovo in punta di piedi, facendo meno rumore possibile, per evitare di disturbare chi, come alcuni tra i miei rispettabili colleghi, frequenta questi lidi da più tempo e con di certo maggiore disinvoltura.
Parliamo allora di personaggi. Ogni libro, ogni storia sono popolati, nel bene e nel male, da queste strane creature per un terzo carta, per un terzo parole e per la restante parte individui. I personaggi, nascono, crescono, agiscono e muoiono entro i confini della...
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Tipo: BlogGio, 14/10/2010 - 15:29
Per proseguire le nostre elucubrazioni sull’essere scrittori e sul mestiere di scrivere, mi viene incontro una questione personale che da qualche mese tiene banco nelle mie peregrinazioni sinaptiche alla “ricerca di me stesso”.
Uno scrittore si confronta giornalmente con la propria creatività, è inevitabile. Coloro i quali si avventurano nella scrittura di un romanzo, si ritrovano infischiati in intrecci interminabili, tele che si tessono e da sole di sciolgono e poi si rimescolano talmente tanto che...
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Tipo: BlogLun, 20/09/2010 - 10:23Conoscere se stessiLa volta scorsa abbiamo discusso circa la capacità degli scrittori di intrattenere il lettore, quella particolare abilità di creare fiction godibile, senza troppe pretese, per il puro gusto di raccontare. Volevo continuare le mie riflessioni sulla scrittura e sull’essere scrittore ripartendo proprio da questo aspetto: il piacere di raccontare....

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