Tutti i contenuti di Cristina Orlandi
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Tipo: BlogSab, 26/03/2011 - 09:30
«Lui stesso […] non avrebbe capito molto bene come si era incatenata la serie di sottili ma irrevocabili casi che lo portarono fino a quel punto». Questa citazione tratta da Cent’anni di solitudine, valsa il premio Nobel a Gabriel Garcìa Màrquez, calza a pennello con l’inizio di quest’altro romanzo a dir poco mozzafiato. Non mi vengono altre parole per descrivere lo sgomento che deve aver provato il commissario Mordenti quando, dopo aver accusato un improvviso quanto inspiegabile malore al ristorante, si trova faccia a faccia, una volta rincasato, con un misterioso e spietato serial killer, che prima lo immobilizza, legandolo come un salame, poi gli uccide la fidanzata a revolverate e, infine, sparisce nel nulla.
È solo il primo di una lunghissima serie di omicidi e delitti vari, quali stupri, minacce e furti di inestimabili opere d’arte, compiuti dallo spietato serial killer: una donna, che pare ostentare una perversa passione per un particolare tipo di erotismo estremo e una spietatezza da vera psicopatica. Tali delitti sono collegati a un losco traffico, che porterà Mordenti e parte della sua squadra da Parigi – sfondo abituale delle vicende di questi...
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Tipo: BlogMer, 02/03/2011 - 10:28
Un uomo è un collezionista di donne, una donna una collezionista di sentimenti.
Che potrà succedere a una donna che, sposata da oltre vent’anni, improvvisamente scopre che il marito la tradisce con molte amanti, dalle quali ha avuto una quantità imprecisata di figli? Scontata la risposta: “Cerca di risolvere la situazione, affrontando il marito, oppure le rivali”. Rami, la nostra protagonista, sceglie di affrontare le rivali, perché il marito è un bugiardo e negherebbe ogni cosa, ma non è solo questa la ragione. Il vero motivo è che Rami vuole, prima di tutto, capire. Capire i motivi che hanno portato Tony, il marito, a questo tipo di comportamento. E capire anche le ragioni per cui queste donne, sapendo tutte dell’esistenza delle altre, hanno accettato questo anomalo concubinaggio, arrivando a costruire ognuna con Tony una sorta di nucleo familiare, con tanto di casa e figli. A ogni amante corrisponde un nido domestico, nel quale apparire improvvisamente e dal quale dileguarsi con altrettanta rapidità, a seconda dell’estro, del capriccio del momento.
Secondo uno schema...
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Tipo: BlogVen, 21/01/2011 - 12:33
Non si tratta di un romanzo, e nemmeno di una serie di racconti. Chiamerei questo insieme di paragrafi “una serie di riflessioni”, articolate da un unico filo conduttore: la bontà e lo spirito di sacrificio presenti in ogni donna.
Secondo l’autore, le donne possiedono innate capacità organizzative, spesso superiori a quelle dei maschi. Capacità che, unite alla tenacia e all’altruismo, fanno sì che le donne siano potenzialmente in grado di ricoprire ruoli professionalmente e socialmente ai vertici.
Poi c’è il dolore femminile, con cui l’autore, essendo un luminare dell’oncologia del seno, ha maturato una grande esperienza; esperienza che gli ha offerto spunto per numerose riflessioni sulle reazioni, spesso coraggiose, delle donne di fronte alla malattia.
Un libro indubbiamente ricco di elogi per le donne. Tuttavia, mai mi verrebbe voglia di promuoverne la lettura presso familiari, amici, parenti.
Prima di tutto, perché ho la sensazione che “ne manchi un...
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Tipo: BlogLun, 20/12/2010 - 10:23
“Arruffata” non è sinonimo di “intricata”.
Cosa può essere successo per far sì che un bel ragazzo, nato senza nessuna malformazione, ad un certo punto della sua vita, si trovi evirato?
E in seguito a quale curioso gioco del destino questo bel ragazzo che mai più potrà avere una vita sessuale normale scelga di fare, di mestiere, il pappone?
Sfruttamento della prostituzione collegato a bische clandestine, a loro volta collegate con la criminalità organizzata che, come già detto e risaputo, non potrebbe esistere senza appoggi nel mondo della politica.
Siamo a Milano nel 1978, e la vicenda si svolge esattamente nel periodo compreso tra il sequestro di Aldo Moro, citato più volte, e la sua tragica uccisione. Se l’autore avesse ritenuto opportuno inserire più riferimenti storici, il romanzo avrebbe potuto costituire un interessante parallelo milanese alla Roma degli anni di piombo.
Nulla di tutto ciò. A quanto pare, per il nostro autore, i riferimenti storici sono inutili. Meglio...
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Tipo: BlogMar, 07/12/2010 - 12:05
Un incredibile mix di noir e dolcezza troviamo in questo stupefacente romanzo, di quelli così avvincenti da obbligare il lettore a non abbandonarlo fino alla fine.
Già dalle prime pagine questo racconto stupisce. Ambientato nella Bologna contemporanea, più precisamente in una parte della città che i turisti e molti degli stessi bolognesi ignorano: una periferia indifferente, fredda, a volte violenta.
È la periferia dei locali di salsa, degli uffici squallidi, ricavati da garage inabitabili, delle vendette notturne consumate in quello che sembra uno sperduto e rarefatto angolo del mondo, in realtà a pochi chilometri dalle Due Torri e dalle vie dove si respira sempre un’atmosfera festosa e cordiale.
La trama è tutto sommato piuttosto lineare: dopo una festa avente per “tema” le tradizioni e la musica cubana, viene rinvenuto il cadavere di Thomas, uno dei barman della discoteca.
L’indagine viene affidata al commissario Basilica, uomo cosiddetto “tutto d’un pezzo”, che può vantare una vita irreprensibile. Lavoro, casa e chiesa. Massima serietà, moralità integerrima.
Nessun brivido, nessuna emozione gli viene trasmessa dalla moglie, devota, seria quanto noiosa e...
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Tipo: BlogLun, 25/10/2010 - 01:00
Di Cristina Orlandi
“Le perfezioni provvisorie” di Gianrico Carofiglio (Sellerio Editore Palermo)Il titolo di questo libro è azzeccatissimo: si tratta di un romanzo assolutamente perfetto.Nel senso che il vero protagonista di questo libro non è l’avvocato Guerrieri, o meglio, non la sua intraprendenza, ma la sua straordinaria ironia e autoironia. Ironia costruttiva, tendente ad un equilibrio, anzi, ad una perfezione, a uno stato di felicità e di armonia che poche volte, a causa di imprevedibili reazioni e condizionamenti, si può raggiungere nella vita e, una volta raggiunto, è destinato a durare pochissimo. Le perfezioni provvisorie, appunto....
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