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Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Interviste scrittori

Tutti i contenuti di Fulvia Mezi

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    Mer, 09/02/2022 - 11:30

    Il ritorno di Schiavone. “Le ossa parlano” di Antonio ManziniOrmai Rocco Schiavone, nato dalla penna di Antonio Manzini, è famoso quanto Montalbano. Protagonista di romanzi di successo editi per Sellerio (il primo, Pista nera, è uscito nel 2013, seguito da La costola di Adamo, Non è stagione, Era di maggio, 7-7-2007,Pulvis et Umbra,Fate il vostro gioco, Rien va plus, Ah l’amore l’amore e l’ultimo, Vecchie conoscenze) e di una fortunata serie tv su Rai 2 dove Rocco ha il volto (che gli calza a pennello a detta dei più) di Marco Giallini: il vicequestore, romano doc, si trova però costretto a lavorare ad Aosta, alle prese con una squadra a tratti efficiente e a tratti comica (D’Intino, l’agente abruzzese che non ne azzecca una, ricorda Catarella e il suo modo buffo di esprimersi) è di nuovo alle prese con un’indagine, che Manzini racconta nel romanzo Le ossa parlano, uscito il 13 gennaio.

    Se di solito indagare su un omicidio, per Rocco, è una rottura “di decimo livello”, stavolta Schiavone si trova coinvolto in un...

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    Mar, 07/12/2021 - 16:23

    Donne Novecento – Teresa e Carolina, le “Sorelle Materassi” di Aldo PalazzeschiAldo Palazzeschi (pseudonimo di Aldo Giurlani) è stato uno dei protagonisti del Futurismo, corrente letteraria che ha incendiato l’inizio del Novecento italiano. Palazzeschi, grande amico di Filippo Tommaso Marinetti, ha pubblicato sia opere di poesia (come Viaggio sentimentale) sia di prosa (come, appunto,Sorelle Materassi), distaccandosi sul piano materiale dalle idee futuriste per la letteratura, che volevano applicata la visione delle “parole in libertà”, senza, dunque, l’osservanza delle basilari norme grammaticali e ortografiche. Come ha notato Gino Tellini, infatti, il Futurismo di Palazzeschi è “leggero e beffardo”, lui stesso si definiva un “saltimbanco” anziché un poeta e ha sempre rivendicato il volersi “divertire” con le parole.

    Sorelle Materassi, pubblicato per la prima volta nel 1934, è considerato il capolavoro di Palazzeschi. Ne sono state tratte diverse rappresentazioni: un film nel 1943, con le sorella Irma ed Emma Gramatica. Nel 1972 il regista Mario Ferrero (...

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    Mer, 06/10/2021 - 11:05

    Donne Novecento – Anna Repetto in “Una notte del ’43” di Giorgio BassaniSu questa rubrica abbiamo già “ospitato” Giorgio Bassani precisamente un anno fa, quando abbiamo parlato de Il giardino dei Finzi-Contini, soffermandoci sul personaggio di Micòl.

    Per festeggiare un anno dalla nascita di questa rubrica, torniamo a occuparci di Bassani con la raccolta di racconti Cinque storie ferraresi, pubblicato dalla casa editrice Einaudi e che gli valse il Premio Strega nel 1956. Protagonista è, come nel caso del romanzo già citato, Ferrara, città natale di Bassani. Cinque, come si evince dal titolo, i racconti: Lidia Mantovani, La passeggiata prima di cena, Una lapide in via Mazzini, Gli ultimi anni di Clelia Trotti e Una notte del ’43.

     

    Vuoi conoscere potenzialità...

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    Mer, 04/08/2021 - 10:30

    Donne Novecento – Amalia in “Senilità” di Italo SvevoL’immagine della morte è bastevole ad occupare tutto un intelletto.

    (Italo Svevo, Senilità)

     

    Senilità è il secondo romanzo di Italo Svevo, pseudonimo, come sanno i più, di Ettore Schmitz. Lo pubblicò dapprima a puntate su «L’Indipendente», nel 1898, secondo l’suo dell’epoca, per poi pubblicarlo in volume successivamente, a sue spese. Come era successo per Una vita, il primo romanzo di Svevo, anche Senilità fu un insuccesso. D’altronde, per iniziare ad avere i primi riconoscimenti, Svevo dovrà aspettare il 1925, tre anni prima della sua morte, anno di uscita del saggio scritto da Eugenio Montale, che non ha certo bisogno di presentazioni, dal titolo Omaggio a Italo Svevo, pubblicato sulla rivista «L’Esame». Un altro aiuto per la sua popolarità lo ricevette da James Joyce, dal quale prendeva lezioni di inglese e che divenne in seguito suo amico ed estimatore, proponendo le opere di Svevo a parecchi traduttori.

    Nel 1923 Svevo aveva pubblicato il suo terzo e ultimo...

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    Mar, 29/06/2021 - 11:58

    Donne Novecento– Cristina di "Quando s’è capito il giuoco" di Luigi PirandelloFino alla sua morte, avvenuta nel 1936, Luigi Pirandello non ha mai smesso di scrivere novelle, dapprima pubblicate su riviste e quotidiani come «Il Corriere della Sera» per poi confluire in Novelle per un anno, in più volumi, curata dal suo editore Mondadori. Alcune novelle hanno costituito una sorta di “canovaccio” per il suo teatro: Quando s’è capito il giuoco, apparsa sul «Corriere» il 10 aprile 1913, costituisce l’embrione del dramma in tre atti Il giuoco delle parti, scritto e messo in scena per la prima volta nel 1918. Protagonista, nella novella, è Memmo Viola (che nel dramma diventerà Leone Gala), uomo placido e tranquillo nella sua indifferenza, in quello che Pirandello definisce “letargo filosofico”. Memmo è sposato con Cristina ma, poiché la donna è stanca del suo egoismo, i due sono di fatti separati:

    «La moglie, stanca di vedersi guardata a quel modo e di non esser buona a farlo arrabbiare, per quante gliene...

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    Mer, 12/05/2021 - 12:05

    Donne Novecento – La Lupa di “Romolo e Remo” secondo Alberto MoraviaAlberto Moravia non ha scritto solo romanzi, ma anche racconti, pubblicati su quotidiani e riviste, come il «Corriere della Sera» e «La Lettura». Alcuni, i più famosi, sono stati raccolti ne I racconti romani (1954) e Nuovi racconti romani (1959). Il fil rouge che li unisce è l’ambientazione: Roma, città natale di Moravia.

    Al centro di questa puntata di Donne Novecento c’è Lupa, che viene nominata nel racconto Romolo e Remo, pubblicato nella seconda raccolta. L’incipit è di rara intensità: «L’urgenza della fame non si può paragonare a quella degli altri bisogni».

    Protagonista è il nullatenente Remo che, girovagando per il centro di Roma, sta quasi svenendo per la fame. Si ricorda di un vecchio compagno d’armi, Romolo, che dopo la guerra ha aperto una trattoria. Pensa allora di scroccargli un pranzo in memoria dei vecchi tempi, ma giunto sul posto si rende conto che l’amico non se la passa bene, se non peggio: i tavoli sono tutti vuoti e Romolo gli...

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

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L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.