E tu, che lettore sei?
Autore: Mirko TondiSab, 25/09/2010 - 11:06
Di Mirko Tondi
La scelta di un libro: come fare?
Ogni consueto lettore ha il proprio personalissimo sistema per smaltire le decine di libri che ha lì, sul comodino, oppure in uno scaffale polveroso della libreria, in attesa di essere consumate. Se questa operazione verrà svolta con voracità o in maniera discreta e graduale dipende appunto dal sistema in uso.
Per esempio, tra la varietà di metodi, abbiamo: la scelta casuale (per gli eterni indecisi), quella ponderata (per gli intellettualoidi convinti), quella consigliata da parenti, amici e conoscenti (per chi non sa ancora quali sono i suoi gusti), quella dettata dal momento vissuto (per chi si lascia influenzare dallo stato d'animo) e quella imposta dai mass media e dai tormentoni pubblicitari (per i suggestionabili). In questo ultimo caso il lettore si sente obbligato a rinfoltire ulteriormente la selva di libri già posseduti.
Capita quindi che si rechi come in una sorta di ipnosi nella libreria di fiducia (in casi estremi anche in una qualsiasi libreria) e acquisti il volume che sente di dover avere in tutti i modi, e soprattutto di dover leggere subito. Quel titolo scalzerà gli altri, ponendosi automaticamente in cima alla classifica dei libri che attendono di essere letti. Inutile soffermarsi sui meccanismi che si impongono alla mente e sospingono il desiderio irrefrenabile di voler leggere un particolare libro a tutti i costi, specialmente se quei meccanismi sono facilitati dallo strapotere della pubblicità (vedi messaggi promozionali su giornali e tv). È utile piuttosto affermare che, almeno una volta nella vita, un episodio del genere sarà capitato a tutti. Per una strana ragione, ci siamo sentiti sollecitati ad acquistare e leggere immediatamente un testo che magari, sulla carta, manco ci interessava. Chiedendoci il perché, può darsi che abbiamo congedato la faccenda invocando la curiosità o l'inspiegabile voglia di aggregarsi alla massa.
Il fatto di trovare delle risposte o meno è probabile che lo abbiamo fatto passare in secondo piano, tanto ormai il libro l'avevamo comprato.
Continuando invece con altri metodi, possiamo annoverare in una ipotetica top ten quello che vede la lettura della produzione completa di un determinato scrittore, compresa l'analisi dettagliata di biografie ufficiali e non. Il lettore è colto da una vera e propria mania, fissazione o come vogliate chiamarla. Ha letto un testo e poi si è trovato a comprarli in serie, uno per uno, fino a esaurire l'intera bibliografia. Si è convinto che per una qualche ragione deve leggere tutto e subito di quell'autore, specie se all'improvviso è diventato il suo punto di riferimento, il suo preferito in assoluto, il suo immenso elargitore di illuminazioni o cose di questo tipo.
Un'altra fissazione può riguardare i generi letterari, anziché gli autori. Al lettore è capitato per esempio di leggere un thriller e di averlo trovarlo entusiasmante, così ha cominciato a leggere da quel momento in avanti solo romanzi dello stesso genere.
Senza continuare oltre in questo elenco, anche se prevedrebbe molte altre categorie al suo interno, c'è da dire che spesso i sistemi che portano alla scelta del prossimo libro da leggere si possono intersecare, possono cambiare nel corso della propria esperienza, oppure susseguirsi l'uno con l'altro a seconda dei periodi attraversati. Può succedere che una volta ci si affidi al caso, altre alla sicurezza dei propri gusti, altre ancora al suggerimento di un amico, che magari ci presta direttamente il libro.
Ecco, solo un piccolo consiglio: quando si tratta di prestiti con evidenti aspettative di condividere opinioni positive, ci andrei coi piedi di piombo. Un tizio che conosco, per esempio, ogni volta insisteva per prestarmi un libro che a quanto diceva lui gli aveva cambiato la vita: puntualmente si trattava di un emerito bidone. Mi faceva pure domande precise per capire se l'avessi letto veramente. Adesso, quando mi succede di incontrarlo, gli rivolgo un saluto fugace e poi scappo in tutta fretta, accampando scuse improbabili. Attenzione ai consigli, dunque...
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