Conoscere l'editing

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Consigli di lettura

Interviste scrittori

Il fantasma dell'Opera: cent'anni di successi

Sul+Romanzo_il+fantasma+dell%27Opera.jpg

Di Paola Paoletti

Gaston Leroux e Il fantasma dell'Opera

Quest'anno cade il centenario de “Il fantasma dell'Opera”, romanzo poliziesco e fantastico scritto da Gaston Leroux. È uno tra i romanzi più imitati e con il maggior numero di trasposizioni cinematografiche e teatrali. 
La storia di Erik, l’inquietante ombra che si aggira per il Teatro dell'Opera di Parigi, ha attratto da sempre numerosi lettori e scrittori. Che cosa ha creato di speciale Gaston Leroux per cui questo fantasma in carne ed ossa continua a influenzare il nostro immaginario? 

Con grande abilità ha ideato una serie di ingranaggi per cui il motore del romanzo funziona senza inciampi. La nostra mente è conquistata fin dalle prime pagine, quando ci presenta l'episodio come fatto di cronaca, miscelandovi poi, piano piano i misteri e le forze occulte. Lascia così il lettore in sospeso tra il reale e il fantastico fino alla fine. Leroux nella prefazione dice più volte che l'episodio narrato è realmente accaduto, fornendo dettagli come in una cronaca e alla fine del romanzo ci informa che Erik, il fantasma, è morto. Inizia e finisce con dei dati reali, mentre al suo interno, in tutto il corpo del romanzo, Leroux ha creato un ambiente pieno di simboli che evocano in noi emozioni lontane. Il racconto richiama uno spettacolo interiore che risveglia, dal profondo magazzino della memoria, antichi fantasmi. La sua forza è di mettere in scena il rito dell'iniziazione: mito che ha una grande presa sul nostro immaginario. Erik è il mostro in senso archetipo, evoca immagini simboliche e mitiche. È l’angelo della musica, l’uomo dalle capacità divine e dall'intelligenza superiore; aspetti questi che affascinano e incantano la giovane soprano Christine Daaé, ma è anche l’assassino spietato, crudele e perverso. È evidente in lui il segno del sacro, nella sua accezione ambivalente e nella sua qualità terrificante, negativa e mortale. È l’angelo della musica e l’ombra della morte, che inizia al canto Christine e che nello stesso tempo la rapisce e la porta nella sua dimora sotterranea, protetta da un fiume anch'esso infero. Ma in fondo non è questa la morte degli iniziandi? 

Il motore primo del romanzo è il rito d'iniziazione e quattro grandi ingranaggi lo avviano: 1) l'interscambio tra il corpo del fantasma e i luoghi del teatro; 2) la musica; 3) l’amore; 4) la maschera. Introducendo il primo punto, è da notare come tutto segua la volontà di Erik: i suoni, gli spazi, gli specchi, i direttori, i macchinisti, le botole, i palchi, i camerini, le scenografie. Egli ha fatto dell'edificio dell'Opera un immenso scheletro, che prolunga il suo insieme alle proprie brame e alla propria volontà. Erik, con la sua terribile e sublime potenza, vive dentro ad un corpo-teatro, dove ha creato e contaminato un universo: dal lago che scorre nel sottosuolo alla lira d’Apollo sul frontone. Le luci che si offuscano, le botole che nascondono, lo specchio che ammalia non sono solo una metafora, ma anche superfici che si trasformano grazie a complessi ingranaggi. E il lettore si trova di nuovo sospeso tra la scienza e le forze occulte. James Hillman scrive in “Storie che curano”: “Il racconto, quando ha capacità evocative, agisce su di noi fino a farci rituffare nello stato originale dell’anima. Ed è attraverso la narrazione simbolica che facciamo esperienza della nostra interiorità e del vissuto nostro e dell’umanità.”
Studiandone gli ingranaggi, continueremo il cammino tra le suggestioni e le immagini di questo piccolo capolavoro: “Le Fantôme de l’Opéra”.
Il tuo voto: Nessuno Media: 4.8 (4 voti)

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.