La perfetta presentazione del vostro prezioso romanzo - parte I
Autore: Morgan PalmasLun, 14/12/2009 - 13:36
Di Manuela Vio
Il titolo di questo articolo la dice lunga: “La perfetta presentazione…”, non esiste una perfetta presentazione perché alla fine, come si sa, c’è sempre qualcosa che va per il verso storto, ma cercherò in tutti i modi da me conosciuti (e quelli che sconosco li scoprirò) e sperimentati ad indirizzarvi sulla strada più giusta da percorrere per promuovere il vostro adorato romanzo, lo stesso che, dopo tutta la fatica fatta nello scriverlo, avete aspettato mesi se non addirittura anni per vederlo finalmente stampato. La strada, per far conoscere voi e vendere il vostro romanzo, sarà tutt’altro che liscia e piena di fiori di campo, vi ricordo che stiamo parlando di editoria signori miei e questo dice tutto. Prima cosa dipende sempre con che casa editrice voi avete pubblicato, se la vostra casa editrice è una delle tante che richiede contributo allora probabilmente, ma non è detto, sarà lei stessa a farvi un po’ di pubblicità ma non aspettatevi grandi cose altrimenti, se avete pubblicato senza aver dovuto pagare la vostra opera, mettevi una mano sul cuore e rimboccatevi le maniche perché l’aver scritto il vostro romanzo vi risulterà la cosa più semplice e meno faticosa che avete fatto fino a questo momento. Non voglio spaventare nessuno per carità ma è così, la strada è dura e tortuosa, con ostacoli non indifferenti e montagne da scalare per arrivare al vertice, però sia gli ostacoli che le montagne, con buona volontà ed impegno, si superano quindi non preoccupatevi.
Seconda cosa: è bene che una volta stampata l’opera voi ne acquistiate almeno una cinquantina di copie, a meno che, da contratto, non siate stati obbligati a comprane almeno 180, le copie vi serviranno per le presentazioni, quelle che farete al di fuori di una libreria. Le presentazioni nella varie librerie della vostra zona invece saranno le più semplici da organizzare ma anche le più deludenti per quanto riguarda il pubblico che si fermerà ad ascoltarvi declamare le vostre righe. Questo non è un motivo per demoralizzarvi, nel momento in cui sarete da soli con il vostro libro in mano e in compagnia solamente della commessa della libreria che vi guarderà con occhi compassionevoli, dai quali potrete tranquillamente leggere “poveraccio non si ferma nessuno ad ascoltarlo”, capirete da soli che prima di fare una presentazione in una libreria sarebbe il caso di farvi un po’ di pubblicità in giro, tipo volantini lasciati nei bar, chiamare amici e parenti tanto per fare “numero”… È così purtroppo.
Ho preso parte a molte presentazioni nelle librerie e, a meno che non sia una libreria famosissima e frequentatissima in tutte le ore del giorno, allora il fatto di avere un pubblico numeroso non sarà cosa facile. Non scoraggiatevi perché va bene lo stesso, le presentazioni nelle librerie sono gratuite e ci aiutano, un po’ alla volta, a combattere l’imbarazzo e la timidezza che tutti abbiamo all’inizio, è sempre meglio procedere per gradi, fidatevi. Pensate se la vostra prima presentazione dovesse essere fatta in un teatro dove la sala, gremita di gente, aspetta solo voi. Sarebbe bello certo ma l’imbarazzo e la timidezza dove la buttiamo in quel caso? Non tutti riescono a parlare tanto facilmente davanti ad un pubblico. La presentazione in un teatro ve la illustrerò più avanti.
Ci sono delle persone, i così detti “lettori” e non mi riferisco ai lettori nel senso di chi acquista e legge un libro ma sono i “lettori/attori”, cioè coloro che vengono ingaggiati dall’autore del romanzo per leggere al posto suo, magari uno è talmente timido che non riesce a parlare davanti agli altri, nemmeno in una libreria deserta. Naturalmente questi “lettori” si fanno pagare è ovvio, questo vuol dire che dopo un paio di presentazioni per le quali voi autori avete ingaggiato una di queste persone, prenderete il coraggio a due mani e leggerete voi stessi i vostri testi perché le vostre tasche cominceranno a piangere. È tutta esperienza che un po’ alla volta si acquisisce, non c’è nulla di cui spaventarsi, non c’è nulla di cui vergognarsi, voi siete gli artisti e sta a voi pubblicizzare al meglio la vostra opera d’arte, perché solo voi siete consci della fatica fatta per farla diventare ciò che volevate, anche se sono dell’idea che l’artista debba scrivere e l’editore debba pubblicizzare, ad ognuno il proprio mestiere no? Ma siccome non è sempre così allora da artisti quali siamo, ci si improvvisa anche pubblicitari, editing e quant’altro, vedrete che anche chi non ce l’ha, prima o poi, la faccia tosta la farete e senza che ve ne accorgiate. Sarete talmente presi dal fatto di farvi pubblicità che comincerete a presentarvi alle persone che vi interessano senza nemmeno più pensarci su, andrete da loro con la mano a mezz’aria e il bigliettino da visita nell’altra e farete nuove conoscenze sperando che da queste nascano altre conoscenze e opportunità per farvi conoscere.
Per il momento è tutto, questo è stato solamente un piccolo assaggio di come cominciare a farvi conoscere, il succo del discorso alla fine ci riporta ad un vecchio proverbio conosciuto in tutto il mondo: “Chi fa da sé fa per tre!”.
Comunque questa è una prima stesura di ciò che andrò a spiegarvi, per filo e per segno, nei prossimi post, dove vi illustrerò esattamente come funzionano le presentazioni nelle librerie seguite da quelle nei teatri, bar letterari, piazze, ristoranti ecc.
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