"Tranquillo, fratello!" di Alex Wheatle
Autore: Claudia VerardiSab, 31/10/2009 - 12:38
Di Claudia Verardi
Tranquillo, fratello!, di Alex Wheatle, è un bel libro uscito nel giugno 2009 per Edizioni Spartaco che racconta la storia di Dennis Huggins, un detenuto ventitreenne inglese di origini giamaicane che, dal carcere di Pentonville, ripensa agli anni della sua vita di adolescente che lo hanno portato dietro le sbarre.
Dennis rivive come in un flashback le storie criminali, il desiderio di vendicare l’amico morto, l’amore per la sua ragazza. E poi le esperienze di convivenza (che pare impossibile) tra gruppi etnici diversi, la religione vissuta come nuova – e pericolosa – moda per placare una rabbia interiore e la realtà sociale in cui disagio e degrado purtroppo, qualche volta, sono legge. Siamo a Brixton, violento e suggestivo quartiere periferico londinese già celebrato da Geoff Dyer come village locale e la vita di Dennis si snoda tra momenti amorosi, amicizia, teppismo e voglia di crescere. Una lettura sociologica di questo libro lo inserirebbe nel genere del racconto di formazione, anche se lo stile e i contenuti sono, forse, troppo coraggiosi per il tipo di narrativa.
Wheatle scrive con uno stile ricco, incalzante e molto forte, e ha un modo di raccontare onesto e diretto, che punta a tratteggiare una storia che nasce dalla sostanza delle cose osservate senza inutili elucubrazioni e cavilli mentali. Dai suoi libri sono stati tratti opere teatrali e film che hanno raccontato gioie (poche) e dolori (molti) di un mondo giovanile che vive la periferia di una grande metropoli. L’autore, membro dell’English Pen, porta avanti la sua attività di lotta alle droghe, alla violenza giovanile e alla disoccupazione con numerosi workshop e laboratori nelle carceri, oltre a tenere corsi di scrittura creativa. Alcuni suoi libri sono adottati nelle scuole inglesi.
Il romanzo va avanti a ritmo di reggae e hip hop e considerazioni sulla complessità sociale di Londra, una delle città europee più internazionali, crocevia ormai da tempo di culture, religioni e stili di vita diversi e spesso di difficile convivenza. E in questo romanzo c’è tutto: disordini, banlieue, politiche dell’immigrazione, ma anche sentimenti, sensibilità, voci ed emozioni che qualche volta rimangono dolorosamente inespressi. Un racconto interessante e geniale che vale la pena di leggere perché riguarda anche noi e del quale ho voglia di riportare un passaggio: Fu circa in quello stesso periodo che smisi di avere amici bianchi. Niente a che vedere con questioni razziali. È solo che abbiamo gusti musicali diversi. Alla maggior parte dei bianchi piacciono gli Oasis, i Coldplay e cagate del genere, si sa, musica che non ti richiede di alzarti in piedi e ballare. A loro piace quella stronzata di suonare la chitarra per finta. Noi amiamo l’R&B;, l’hip hop e il reggae… il nocciolo della questione è che la maggior parte dei fratelli bianchi che conosco non sa ballare, proprio come la maggior parte dei neri che conosco non sa nuotare.
Da traduttrice voglio sottolineare l’ottima traduzione della collega Francesca Orlati, che ho avuto il piacere di incontrare insieme all’autore (e all’editore) a Bologna qualche mese fa e che, con la sua trasposizione, ha saputo ricreare perfettamente la voce di Wheatle, ritrovando le stesse pennellate di colore e la stessa energia. Solo un piccolo appunto: avrei preferito il titolo originale, “Dirty South”, Sporco Sud.
Sostieni Sul Romanzo, un link non si nega a nessuno!
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi