Recensione: "La teoria delle nuvole" di Stéphane Audeguy
Autore: Morgan PalmasVen, 16/10/2009 - 11:49
Di Leonilde Bartarelli
Akira Kumo, vecchio e ricchissimo stilista giapponese a Parigi, assume Virginie Latour come bibliotecaria per riordinare la propria raccolta libraria che raccoglie ogni studio o analisi sulle nuvole scritto dagli inizi dell'800 a oggi.
Il romanzo inizia in questo modo, all'apparenza banale, per poi dipanarsi in un viaggio nel tempo e nello spazio dove la distanza è annullata dall'uso di un tempo presente perenne come a rendere proprio l'idea di un cielo nuvoloso dove personaggi e vicende si compenetrano l'un con l'altro senza confini netti o precisi.
Personaggi geniali, un po' folli, ognuno con una propria caratteristica peculiare e unica, che ricercano la verità e l'essenza della vita immergendosi nell'analisi delle nuvole, ossessionati da esse al punto, a volte, da stravolgere la loro stessa esistenza.
Così Luke Howard, quacchero degli inizi dell'800, sviluppa soprattutto il lato enciclopedico, catalogando una per una le diverse forme delle nuvole, il pittore Carmichael smarrisce la mente nel dipingerle, sempre più assolute e sempre più onnipresenti, i primi meteorologi studiano il fenomeno dal punto di vista scientifico e chimico, Robert Abercrombie fa il giro del mondo per fotografarle tutte. Sono tante, variegate e divertenti, queste figure che si affacciano, chi più in modo più approfondito, chi solo accennato, incrociandosi e alternandosi nei vari capitoli comparendo nel racconto principale (il lavoro di Virginie per Akira Kumo) e sfilacciandosi in mezzo a esso.
Con un linguaggio pulito, semplice ma nello stesso tempo d'effetto, e un sottilissimo humour raffinato, l'autore muove la penna con la precisione di una telecamera, regalando immagini e squarci vividi e e netti di alta scrittura.
Pagine più tecniche, ma sempre fluide e godibilissime, si alternano a momenti di vera e propria poesia in prosa, racconti che generano brividi e commozione profonda nella loro drammatica limpidezza. Personalmente trovo ineguagliabili le descrizioni della battaglia di Waterloo e della catastrofe di Hiroshima ma innumerevoli sono le pagine che qua e là emergono.
Un libro che, una volta finito, vien voglia di riprendere in mano e di rileggere, per capirlo appieno e per comprenderlo fino in fondo, perché, come le nuvole di cui parla, ogni volta si legge con uno sguardo diverso.
Fazi Editore
ISBN 978-88-6411-010-3
costo: 18,00 €
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi