Conoscere l'editing

Interviste scrittori

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Consigli di lettura

Scrivere un romanzo in 100 giorni - Lezione 49

Il dialogo, all’interno d’un romanzo, può avere più funzioni: intrattenere, condurre ragionamenti, fare conoscere alcuni aspetti d’un personaggio, anticipare eventi, creare suspense e molto altro. Nella maggior parte dei casi accelera il ritmo, il lettore è coinvolto. La distanza fra scrittore e personaggi è assai ridotta, essi si rivelano, in modo diretto o indiretto.
C’è soltanto un errore che potrebbe compromettere il rapporto fra il romanzo e chi legge: i dialoghi inutili, in altre parole quelli che non portano avanti la storia, che la bloccano. Tenete altresì in considerazione la lezione di ieri, la 48.

Situazione tipo, per intenderci. Siete davanti al pc e, di fronte al foglio bianco, iniziate un dialogo che ha il sapore di “faccio cose, vedo gente”, inutile appunto. Come inutile è tale concetto espresso da qualcuno nella vita di tutti i giorni.
I dialoghi devono di necessità avere una direzione, dovete porvi una domanda alla fine di esso: «Che cosa conosce di nuovo il lettore ora?», fondamentale. Solo in questo modo sarete sicuri di consegnare nelle mani di chi legge elementi nuovi e importanti.

«Guarda Lucia quel castoro!».
«E allora?».
«Nulla, lo trovo simpatico».

Un dialogo così decontestualizzato potrebbe sembrare inutile. Non fraintendetemi, quando parlo di “elementi nuovi e importanti” non significa che al lettore deve essere tutto chiaro subito, ma che i concetti espressi troveranno una loro ragione d’essere più avanti. Magari dopo cinquanta pagine chi era stato colpito dal castoro gli dedicherà una poesia o parlerà ricordando quei bei momenti.
Qualcuno potrebbe chiedersi se non è pensabile un paesaggio inesplorato (lezione 27) nei dialoghi: sì, in linea di massima, ma non lo consiglio affatto agli scrittori esordienti, associare con abilità un paesaggio inesplorato a un dialogo è da pochi. Per non parlare di applicare la lezione 26 sul confine diafano fra realtà e fantasia in un dialogo, ancora più difficile.

Immagino che fra voi vi sia qualcuno in grado di gestire le tecniche con grande capacità; io rimango dell’idea che se non si è ragionato e fatto un esercizio continuo per anni su alcuni aspetti del romanzo non si appartenga a tale categoria. E non credo ai geni precoci letterari. Opinabile, chiaro.
Il tuo voto: Nessuno Media: 5 (522 voti)
Tag:

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.