Lo stile letterario guardingo
Autore: Morgan PalmasGio, 14/05/2009 - 10:30
Cagionevole è il pensiero di colui il quale crede di avere uno stile nella scrittura, fiero magari di poterlo ostentare. Quanti possono parlare dinnanzi alla materia letteraria con un definito spessore stilistico? Cercarne uno proprio equivale ad avere di continuo nostalgia di se stessi: non è mai un arrivo, bensì sempre una partenza, verso nuovi ponti, nuovi mari, nuove terre.
È un cammino solitario. Osservare lo stile evolvere è in sostanza osservare se medesimi.
“Non basta che lo scrittore sia padrone del proprio stile. Bisogna che il suo stile sia padrone delle cose: e in ciò consiste la perfezion dell’arte, e la somma qualità dell’artefice”.
[“Zibaldone” di Leopardi]
La convinzione di possedere uno stile rappresenta un messaggio di pigrizia spirituale, più che intellettuale. Un abbandonarsi a convenienze, piaceri, consensi, vanità. Chi scrive deve o dovrebbe respingere con orrore la convinzione di giacere su un prato fiorito di stile, persuaso che molto è ancora il lavoro da fare, che lunga è ancora la via del miglioramento.
Uno stile si cerca, non si ha. Uno stile si teme, non si vanta. Uno stile non è un nostro prodotto, ma equivale a noi stessi: esso parla di noi come se fosse noi.
Meno 4 giorni all’inizio della sfida estiva: scrivere un romanzo in 100 giorni.
È un cammino solitario. Osservare lo stile evolvere è in sostanza osservare se medesimi.
“Non basta che lo scrittore sia padrone del proprio stile. Bisogna che il suo stile sia padrone delle cose: e in ciò consiste la perfezion dell’arte, e la somma qualità dell’artefice”.
[“Zibaldone” di Leopardi]
La convinzione di possedere uno stile rappresenta un messaggio di pigrizia spirituale, più che intellettuale. Un abbandonarsi a convenienze, piaceri, consensi, vanità. Chi scrive deve o dovrebbe respingere con orrore la convinzione di giacere su un prato fiorito di stile, persuaso che molto è ancora il lavoro da fare, che lunga è ancora la via del miglioramento.
Uno stile si cerca, non si ha. Uno stile si teme, non si vanta. Uno stile non è un nostro prodotto, ma equivale a noi stessi: esso parla di noi come se fosse noi.
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