Le virgolette
Autore: Morgan PalmasVen, 24/04/2009 - 10:54
Dalla finestra di camera mia mi dirigo verso la libreria, prendo un libro: A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia. Mi illuminò il sentiero molti anni addietro. Per quale ragione?
Quando pensai con serietà di scrivere un romanzo non sapevo ancora che avrei dovuto affrontare una serie di problemi a me sconosciuti. Uno fu l’uso delle virgolette nei dialoghi: quali utilizzare? Quelle alte o basse? Oppure le lineette? E affiancare quale tipo di punteggiatura?.
Mi spiego con esempi concreti:
1) “Appunto” sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia “appunto…”
2) «Appunto» sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia «appunto…».
3) - Appunto - sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia - appunto…
4) “Appunto” sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia “appunto…”.
Quali modalità adottereste? Quali usi sono corretti? Anzitutto va detto subito che le virgolette vanno sempre usate in coppia, nonostante in giro si vedano i migliori virtuosismi linguistici.
L’esempio numero due è usato da Sciascia nel libro che citavo ed è la forma che prediligo, anche se non esiste una regola universale che eclissi altre forme. È il più delle volte un fatto di gusto letterario. L’importante è che non vi siano scorrettezze a livello grammaticale.
Provate a interrogarvi sulle diverse modalità dell’uso delle virgolette all’interno dei dialoghi. Scoprirete con facilità ad esempio che le lineette sono cadute in disuso nella letteratura contemporanea, nonostante conservino un loro fascino peculiare.
Vi pongo un’altra questione: le virgolette di chiusura nei dialoghi vanno seguite o precedute dal punto fermo? O si può evitare il punto se il dialogo continua?.
Non sono ahimè temi scontati, chi fra voi è un (ex) correttore di bozze conosce bene quanto siano importanti le piccole strutture grammaticali, le quali possono rendere più o meno coinvolgente e appetibile un testo scritto.
Quando pensai con serietà di scrivere un romanzo non sapevo ancora che avrei dovuto affrontare una serie di problemi a me sconosciuti. Uno fu l’uso delle virgolette nei dialoghi: quali utilizzare? Quelle alte o basse? Oppure le lineette? E affiancare quale tipo di punteggiatura?.
Mi spiego con esempi concreti:
1) “Appunto” sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia “appunto…”
2) «Appunto» sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia «appunto…».
3) - Appunto - sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia - appunto…
4) “Appunto” sorrise don Luigi specchiandosi nella propria perspicacia “appunto…”.
Quali modalità adottereste? Quali usi sono corretti? Anzitutto va detto subito che le virgolette vanno sempre usate in coppia, nonostante in giro si vedano i migliori virtuosismi linguistici.
L’esempio numero due è usato da Sciascia nel libro che citavo ed è la forma che prediligo, anche se non esiste una regola universale che eclissi altre forme. È il più delle volte un fatto di gusto letterario. L’importante è che non vi siano scorrettezze a livello grammaticale.
Provate a interrogarvi sulle diverse modalità dell’uso delle virgolette all’interno dei dialoghi. Scoprirete con facilità ad esempio che le lineette sono cadute in disuso nella letteratura contemporanea, nonostante conservino un loro fascino peculiare.
Vi pongo un’altra questione: le virgolette di chiusura nei dialoghi vanno seguite o precedute dal punto fermo? O si può evitare il punto se il dialogo continua?.
Non sono ahimè temi scontati, chi fra voi è un (ex) correttore di bozze conosce bene quanto siano importanti le piccole strutture grammaticali, le quali possono rendere più o meno coinvolgente e appetibile un testo scritto.
Tag:
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi