Zadie Smith: scrivere è una sfida al proprio talento
Con il consueto turbante rosso e un orologio di plastica dello stesso colore, Zadie Smith appare sul palco della sesta edizione di Libri come, Festa del libro e della lettura, per presentare il suo ultimo lavoro, L’ambasciata di Cambogia, edito da Mondadori nella collana Libellule con la traduzione di Silvia Pareschi.
Occhi enormi incastonati in zigomi sporgenti, Zadie Smith sembra osservare tutto da lontano, come se avesse bisogno di un punto di vista più ampio da cui partire per comprendere davvero chi la circonda. Come se per costruire le misurate strutture narrative cui ha abituato il suo lettore, dovesse trovare un punto di osservazione in bilico fra il mondo che ruota intorno alla storia che l’ha colpita e quello che continua a ignorarla appena un passo al di fuori. Essere dentro la storia senza esserne assorbita del tutto.
Zadie racconta al lettore la sua idea di scrittura, partendo dalle aspettative dell’autore. La lettura può creare un legame molto forte e personale fra autore e lettore, ma il risultato non sarà mai quello pensato dallo scrittore; per questo, ci ricorda Zadie, non si dovrebbe mai scrivere avendo in mente il lettore ideale per il proprio lavoro, quello che meglio capirà il nostro pensiero. Si rischierebbe di scontentare i lettori in carne ed ossa che potremmo avere la fortuna di incontrare.
È facile pensare a David Foster Wallace e alla sua concezione di talento, che è componente importante ma non sufficiente a fare una buona scrittura. «Il talento – sostiene Wallace – è solo uno strumento, è avere una penna che scrive rispetto a una che non scrive», ma la grossa distinzione fra grande arte e arte mediocre si nasconderebbe nello scopo da cui è mosso il cuore dell’autore di quell’arte. Anche Zadie Smith pensa che possedere un talento nel padroneggiare il proprio linguaggio, nello scegliere una frase, un aggettivo rispetto a un altro è un grosso vantaggio, ma essere uno scrittore è molto di più. Vuol dire «utilizzare il proprio talento per fare qualcosa che sia una sfida per se stessi, uscendo dalla propria area di comfort e mantenendo la continua determinazione a rimanere creativi e attivi nel proprio contesto sociale».
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Leggete le nostre pubblicazioni
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e YouTube]
E quando Zadie Smith parla di contesto sociale molto probabilmente ha già davanti agli occhi la sua principale fonte di ispirazione, il quartiere di Willesden ambientazione del suo Denti bianchi, area nord occidentale di Londra, parte di quel London Borough of Brent, dove la scrittrice ha abitato per anni e dove è ambientato anche il suo romanzo NW, che prende il nome dal codice postale della zona. Quartiere dove ha ambientato anche L’ambasciata di Cambogia, un luogo misterioso dove giocano a badminton e davanti al quale passa la protagonista di questa storia: Fatou. Attraverso gli occhi di Fatou, che il lettore scoprirà, se possibile, più attenti e indagatori di quelli di Zadie Smith, comprenderemo l’importanza di non fermarsi davanti alle apparenze, mettendo in discussione tutti i dogmi che incontriamo sulla nostra strada.
Prima di salutare i lettori di Libri come, Zadie Smith si cimenta in una lettura, in italiano (ha vissuto due anni nello storico rione Monti di Roma e padroneggia molto bene la nostra lingua) di alcune pagine de L’ambasciata di Cambogia e attraverso le sue parole ci mettiamo al fianco di Fatou. Ma lascio a voi la scoperta dell’ultimo libro di Zadie Smith. Ne riparleremo.
Speciali
- Conoscere l'editing
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi
Commenti
Invia nuovo commento