Premio Campiello Giovani 2018 – Ecco i cinque finalisti
È stata resa nota poche ore fa la cinquina dei racconti finalisti del Premio Campiello Giovani, concorso letterario giunto alla ventitreesima edizione e rivolto ai ragazzi tra i quindici e i ventidue anni, organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.
L’annuncio della cinquina, scelta dal Comitato Tecnico composto da Giuliano Pisani, Giulia Bellonci e Licia Cianfriglia, è avvenuto durante unospettacolo al Teatro Nuovo di Verona, organizzato in collaborazione con Confindustria Verona, che ha visto protagonisti i 25 semifinalisti di questa edizione del Campiello Giovani. A condurlo i comici di Zelig Federico Basso, Davide Paniate, Gianni Cinelli e Alessandro Betti, che hanno coinvolto i ragazzi e intrattenuto il pubblico - numerosi studenti delle scuole superiori del Veneto e di altre regioni, rappresentanti del mondo dell’impresa e delle istituzioni scolastiche - tra spaccati di musica, ballo erecitazioni teatrali.
Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto ha dichiarato:
«Il Campiello Giovani è un’iniziativa unica nel suo genere che mi rende orgoglioso e sono felice di rappresentare la classe imprenditoriale veneta che da sempre investe attraverso il Campiello nella crescita culturale del Paese e che, con il Campiello Giovani, offre spazio alla creatività e al talento dei ragazzi contribuendo così alla loro formazione. Investire nei giovani è fondamentale, perché rappresentano il nostro futuro e perché solo il loro entusiasmo e il loro impegno può garantire la continuità di quanto viene seminato oggi. È per questo motivo che quest’anno abbiamo delegato il Campiello Giovani ai Giovani Imprenditori del Veneto, coinvolgendo anche tutta la rete nazionale dei Giovani Imprenditori. Questo fa sì che il Campiello Giovanni possa beneficiare della squadra nazionale e che, al contempo, i Giovani Imprenditori possano contribuire direttamente a un Premio così importante.»
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Eugenio Calearo, Presidente dei Giovani Imprenditori del Veneto ha commentato:
«Voglio complimentarmi con tutti i 25 semifinalisti per essere arrivati fino a qui portando a termine un’impresa importante. Oggi sono stati selezionati 5 semifinalisti e alla serata della finale si sarà un solo vincitore. Per essersi messi in gioco con determinazione, maturità, e consapevolezza di sé, però, questi ragazzi si possono considerare tutti dei “vincenti”. Tra le più importanti attività che come Giovani Imprenditori portiamo avanti, di particolare rilievo è quella che coinvolge, per l’appunto i giovani, attraverso la scuola e l’università; il campiello Giovani rientra tra queste attività ed il nostro impegno è rivolto a diffonderlo sempre di più.»
Davide Zorzi,Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Verona, ha sottolineato:
«Il Campiello Giovani è un progetto educativo capace di promuovere tra gli studenti l’importanza della lettura e la passione per la scrittura. Il libro è introspettivo e aiuta alla riflessione. Un libro, come diceva Flaiano, ‘sogna’ e come imprenditore non posso che essere un sostenitore del libro perché il sogno è la materia prima dell'imprenditore. È la scintilla che accende l'idea che diventa progetto concreto in un'impresa, un prodotto e un servizio. E questi ragazzi sono come dei Giovani Imprenditori sono partiti da un’idea e l’hanno concretizzata in un racconto per tutti».
Ecco i cinque finalisti del Premio Campiello Giovani
Alma Di Bello (Blevio - CO), Blackout
Blackout: un uomo si trova una sera in un locale con un barista e una giovane spogliarellista, come nella famosa scena del quadro di Hopper. Le luci si spengono d’improvviso a causa di un blackout e i tre al buio se la raccontano. Lui riflette sul fatto che la vita gli sembra come l’attesa in una stazione ferroviaria, peccato che il proprio treno non parta mai. Un racconto che indaga sul valore della giovinezza, l’arrivo della vecchiaia, e il senso della vita.
***
Vincenzo Grasso (Catania), Bestiario familiare
Bestiario familiare: un ragazzo vive in una famiglia disfunzionale formata da un padre, pittore celebre, e una madre, sua manager. All’interno di questo universo cerca faticosamente di ritagliarsi uno spazio identitario. Tutto bene finché gli affari vanno a gonfie vele, ma poi arriva l’inferno. Con il tramontare del successo sopravviene la depressione del padre ed infine il suo suicidio. Un racconto amaro e sapiente sulle dinamiche familiari.
Alessio Gregori (Monterotondo - RM), Feromoni
Feromoni: un ragazzo vive con la madre in una casa che come tutte le altre è infestata dagli insetti, che proliferano ovunque. Tutti cercano di ripararsi come possono, ma l’invasione è devastante. Il clima è apocalittico. Il ragazzo pensa sempre ad un suo amore, che rivede raggiungendolo a casa sua e finalmente parlandogli. Al suo ritorno a casa, la madre è sul balcone, e forse pensa di buttarsi giù. Un racconto distopico cupo ma fiammeggiante, memorabile.
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Lorenzo Nardean (San Donà di Piave - VE), Natura morta
Natura morta: Arturo Benni è un uomo che capisce cosa deve fare, ma non lo fa. Fin da giovane è stato in grado di individuare quello che per lui sarebbe stato il meglio, ma non per questo poi lo haperseguito. La sua vita è diventata quindi quella di un uomo qualsiasi, che vive vagamente alienato da tutto ciò che dovrebbe coinvolgerlo. Ma c’è un pensiero che non l’ha mai abbandonato. Un racconto sul significato della scelta e sul dovere di agire.
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Elettra Solignani (Verona), Con i mattoni
Con i mattoni: una ragazza comincia una dieta che diventa, lentamente, una discesa agli inferi. In un crescendo di fasi che vengono raccontate come il più cupo dei sillabari, la giovane precipita in un luogo desolato, isolandosi da tutti, anche da chi amava e l’ha amata. Solo una dolorosa presa di coscienza potrà aprire la possibilità di un nuovo inizio. Un racconto sul dramma dell’anoressia che ci priva degli altri e alla fine anche di noi stessi.
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Il vincitore del Campiello Giovani verrà proclamato sabato 15 settembre 2018 durante la conferenza stampa finale del Premio Campiello e premiato la sera stessa sul palco del Teatro La Fenice di Venezia durante la cerimonia finale del concorso rivolto ai senior.
Il vincitore si aggiudica un viaggio studio in un paese europeo. Da alcune edizioni, inoltre, grazie alla collaborazione con il MIUR il vincitore viene inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italiano, mentre il vincitore delle Olimpiadi entra nella Giuria allargata del Campiello Giovani.
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