Il senso della suspense. “Il sogno” di Franck Thilliez
Miraggio o realtà? Ecco il quesito ricorrente del romanzo Il sogno di Franck Thilliez, pubblicato da Fazi Editore e tradotto da Federica Angelini. Il romanzo è un vero e proprio rebus psicologico all’interno del quale:«Le risposte si nascondono chissà dove tra quei muri...»
Thilliez sa esattamente come risvegliare il senso della suspense ed elevare la soglia di attenzione dei lettori: la trama è ideata in modo che fino alla fine del testo rimanga il dubbio se ciò che si sta leggendo sia una visione onirica della protagonista Abigaël o la realtà di fatti.
Abigaël Durnan soffre di narcolessia, come Dante Alighieri, il sommo poeta, che non tutti sanno che soffriva della medesima malattia. E, esattamente come lui nella stesura della Divina Commedia, presenta episodi alternati di fasi oniriche ad altre realistiche e soventi alterazioni spazio-temporali.
Tutto l'intreccio del romanzo ruota intorno alla malattia diAbigaël e alle sue percezioni.
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La ragazza collabora, con il ruolo di psicologa criminale, con le autorità giudiziarie per risolvere enigmi efferati di vario livello. In particolare, si sta occupando del rapimento di quattro bambini che sembrano uniti dal filo conduttore di una messa in scena del colpevole: la creazione di spaventapasseri vestiti con gli indumenti dei bambini sottratti alle loro famiglie.
La psicologa non si arrende mai, nonostante i sonni improvvisi e le perdite di conoscenza ma, come avrebbe detto Primo Levi, «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario» e lo sforzo della ragazza diventa sempre più ingente e apparentemente confuso. Quando la protagonista sogna e quando invece esperisce la realtà? Perché sul corpo della ragazza aumentano segni tangibili di ferite e bruciature?
«Abigaël si tirò su la manica della felpa e scoprì l’avambraccio destro segnato dai fori di un ago e soprattutto da cinque cerchi scuri. Crateri profondi, simili a pustole. Le bruciature di sigaretta l’avevano guidata, una dopo l’altra, fino all’ultimo appuntamento, l’avevano aiutata a tracciare la propria strada, indizio dopo indizio, come i sassolini bianchi di Pollicino. Ma, al contrario della fiaba di Perrault, la storia ora rischiava di finire male.»
Man mano che si protrae lo svolgimento della trama gli elementi di congiunzioni divengono più nitidi.
«Durante il sonno, il cervello si mette in trappola da solo di continuo, cerca di sventare tutti gli stratagemmi del sogno più razionali. Einstein, Newton o Cartesio prima o poi hanno creduto di potersi lanciare da una falesia e volare. E l’hanno fatto...»
Poi, un colpo di scena, un evento che cambierà le sorti dell’incessante ricerca di Abigaël. Un incidente stradale che coinvolge i suoi familiari aprirà una pista inaspettata e uno scenario ben più ampio del previsto fino a varcare la linea di confine della psiche umana. Un finale sicuramente a sorpresa e che lascia non pochi interrogativi:
«Questa volta fu suo padre a rattristarsi. Preferiva interiorizzare, assorbire le parole. Poi anche lei tacque e osservò la strada, con un’enorme paura del futuro, di quella malattia imprevedibile nascosta in fondo al suo cervello. Cosa siamo senza memoria, senza ricordi, senza i volti e le voci che hanno accompagnato la nostra vita? Solo un puntino sulla curva del tempo? Un fiore che si è dischiuso, ma senza profumo né colore? A cinquant’anni non avrebbe più saputo chi era stata prima?»
Franck Thilliez si era già fatto conoscere in Italia pochi mesi fa con Il manoscritto, molto apprezzato dai lettori e dalla critica, altro romanzo nel quale chi legge svolge un ruolo da protagonista nel risolvere il caso. E come perIl manoscritto, anche ne Il sogno Thilliez si distingue per maestria nello scrivere romanzi singoli nonostante in Francia sia noto per la sua serie di romanzi seriali polizieschi.
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Il sogno dello scrittore francese Thilliez è un thriller suggestivo fatto di colpi di scena che rapiscono. Romanzo da portare in vacanza per gli amanti del genere poiché la lettura non può essere abbandonata a metà. Interessante anche il metodo di ricerca del colpevole che sia i lettori che gli originali protagonisti, devono svolgere per dipanare tutti i fili della fitta trama e poter giungere ad una conclusione non proprio prevedibile.
Per la prima foto, copyright: Bruce Christianson su Unsplash.
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