È morto Valentino Zeichen. Due poesie per ricordarlo

È di poco fa la notizia della morte di Valentino Zeichen, poeta e scrittore tra i più apprezzati in Italia, a seguito di un problema di salute sorto poco tempo fa e intensificatosi negli ultimi tempi.

Di recente aveva dato alle stampa il bel romanzo La sumera, edito da Fazi.

Tra le sue opere ricordiamo La Refezione (Edizioni della Cometa, 2010), Il testamento di Anita Garibaldi (Fazi, 2011) e Casa di rieducazione (Mondadori, 2011).

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Qui lo ricordiamo con due poesie:

Poeti in pericolo

Sui veloci treni francesi
s’abbina il dolcificante
alle effigi dei poeti;
Villon, Rimbaud, Breton
affrancano letterine:
buste di zucchero.
E se la dolce energia
avesse per fine la terapia
della tetra malinconia?
Scopo di una chimica euforia
mirante a scombinare
l’amara essenza della poesia.

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Al cucciolo

Scoppierà la guerra
e noi ci arruleremo
nei soldatini di piombo
sotto l’arco di trionfo;
sfileremo alla berlina
dietro l’ampia vetrina
d’una antica cartoleria.
Amore, pazienta che
metta a letto la poesia.