Donne, la vita non finisce a cinquant’anni. Parola di Serenella Baldesi
In Have a nice day (Ensemble) Serenella Baldesi pone al centro della narrazione un cambiamento, quello di Oli che, a cinquant’anni, riprende in mano la sua vita e attua una serie di cambiamenti, che rappresentano quasi una rinascita.
Parliamo di cambiamenti essenziali che partono ovviamente da dentro per trasformarsi in azioni concrete che conducono a nuovi percorsi nella vita della protagonista, che giunge così a mettere in discussion anche il proprio orientamento sessuale.
Vuoi conoscere potenzialità e debolezze del tuo romanzo? Ecco la nostra Valutazione d’Inedito
Il suo primo libro, Cammino doppio, nasce da un’esperienza diretta, quella del cammino di Santiago de Compostela. A distanza di qualche anno, cosa si porta ancora dentro di quell’esperienza? In che modo continua ad accompagnarla e cosa invece vorrebbe ritrovare?
L'esperienza in sé è unica e irripetibile. Il cammino di Santiago, che peraltro ho effettuato più volte, è senz’altro una delle esperienze più toccanti e importanti della mia vita. Mi accompagnano il ricordo delle bellissime sensazioni di benessere, fratellanza e profonda intimità e introspezione che sarebbe bello, ma molto difficile, continuare a provare anche nella vita quotidiana.
La protagonista di Cammino doppio era Alex, una cinquantenne alle prese con una serie di delusioni sentimentali, in Have a nice day la protagonista è Oli, anche lei cinquantenne al centro di decisioni forti che stravolgeranno la sua vita. Quant’è difficile cambiare a cinquant’anni? E perché è comunque importante farlo?
Cambiare a cinquant’anni è un’esperienza, se capita, bella e importante, perché avviene in un’età in cui si sono aquisite la consapevolezza e la capacità di scegliere serenamente della propria vita. Il problema è che moltissime donne ritengono che dopo i cinquant’anni si diventi da rottamare e perdono così moltissimo tempo nel tentativo di rimanere aggrappate alla propria giovinezza. Personalmente ritengo che la vita vera cominci a cinquant’anni a dispetto delle scontate dinamiche di una società ancora al maschile, dove anche le donne, troppo spesso, si rendono vittime della meschinità maschile, assecondandola.
Da dove nasce questa sua attenzione per le donne cinquantenni? Cosa vorrebbe dire loro?
L’attenzione nasce dal disagio e dal dolore troppo spesso riscontrato in molte di loro. L’unica cosa che vorrei dire è che la vita è una cosa meravigliosa, e che va vissuta fino in fondo, fino alla fine, perché non sai mai quante bellissime sorprese ha ancora in serbo per te.
Viviamo nel culto della bellezza a tutti i costi, da inseguire sempre e comunque, anche a costo di diventare innaturali e/o più brutti, perdendo il contatto con la propria immagine. In uno scenario come questo, quanto e perché è importante porre al centro della narrazione la vita di donne cinquantenni?
La pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si tramutano in anni…Trasformarsi nella caricatura di se stesse nel tentativo di fermare il tempo, non solo non serve a nulla, ma è deleterio. Al contrario, rimanendo fedeli a se stesse ci sono infinite opportunità che si possono presentare. Ci si possono porre nuovi obiettivi, si può finalmente lasciar andare ciò e chi ci ha stufato e si possono incontrare nuovi amori.
A cinquant’anni Oli mette in discussione anche il proprio orientamento sessuale ed è attratta da Emma. Quanto incide in questa decisione la noia della vita matrimoniale e l’assenza di rapporti soddisfacenti con il marito? Come cambia la sessualità di una donna a cinquant’anni?
Oli è attratta da Emma perché Emma l’ascolta, la capisce e la incoraggia a vivere e a non abbandonarsi a una vita matrimoniale ormai sterile, priva di interesse e piena di compromessi, che non sono altro che menzogne.
Mettere in discussione il proprio orientamento sessuale è un atto di grande maturità e coraggio e soprattutto un grido contro i pregiudizi e le meschinità di cui la nostra società è purtroppo infarcita.
GRATIS il nostro manuale di scrittura creativa? Clicca qui!
Mi permetta una domanda un po’ provocatoria: sembra che ogni dieci anni sia un’età importante e di cambiamenti quasi radicali. Succede con i trenta, i quaranta, i cinquant’anni e così via. Quanto dice questo della nostra ossessione del tempo?
Dieci anni non sono pochi e una vita veramente vissuta è fatta di cambiamenti e soprattutto di crescita. Non si tratta di ossessione del tempo. Ritengo sia giusto che a cinquant’anni non si sia come a quaranta, che a quaranta non si sia come a trenta e così via…
Com’è il suo nice day?
Pieno di passione!
Leggi tutte le nostre interviste a scrittori e scrittrici.
Per la prima foto, copyright: Edward Cisneros su Unsplash.
Per la terza foto, la fonte è qui.
Speciali
- Conoscere l'editing
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi
Commenti
Invia nuovo commento