Come scrivere un tema perfetto
Il tema rappresenta per molti un esercizio di grande difficoltà. Scrivere un tema perfetto, però, non è impossibile. Servono alcune semplici regole da tenere sempre presenti e un metodo che permetta di ottimizzare il tempo a disposizione, raccogliere le idee e metterle assieme con ordine ed efficacia.
È chiaro che, come ogni testo argomentativo, anche il tema necessita di un saldo equilibrio tra informazioni e opinioni, fra stile e scorrevolezza.
Non esistono formule magiche né i temi vengono fuori dal cilindro; noi, dal canto nostro, vogliamo suggerire una serie di passi che ci sembrano essenziali.
1) Capisci come utilizzare il tempo a tua disposizione: soprattutto nell’ambito dei compiti in classe, non hai tutto il tempo del mondo. Impara a gestirlo, cercando di riservare la parte più consistente per la scrittura vera e propria;
2) Leggi la traccia con attenzione: è un passo imprescindibile. Nella traccia è indicato l’argomento e, con esso, la consegna che viene proposta. Cerca di mettere a fuoco con la maggiore chiarezza possibile cosa la traccia vuole da te, e cosa puoi fare per accontentarla;
3) Produci delle idee: è arrivato il momento di entrare nel vivo del tema perfetto. Per farlo, consulta anzitutto i documenti, nel caso tu ne abbia a disposizione, e scegli una posizione da tenere nei loro confronti (o comunque nei confronti dell’argomento). Non dimenticare di farti due domande: io cosa ne penso? Cosa pensa chi la pensa in maniera diversa? Su questa base cerca di produrre delle idee, anche in maniera disordinata, e prendi degli appunti. Ti serviranno dopo;
4) Costruisci una scaletta: tieni presente che il tema perfetto si compone di tre parti: introduzione, svolgimento, conclusioni. Nell’introduzione si presenta l’argomento in breve e si fanno delle premesse, se necessario. Nello svolgimento, che è la parte centrale e più corposa, si sviluppano le idee. Nella conclusione, infine, anche se sembra banale, si tirano le somme; per fare tutto ciò devi organizzare le idee appuntate in precedenza in una scaletta. Cosa dico prima? Cosa dico dopo? Perché dico le cose in un certo ordine e non in un altro?
5) Scrivi: non puoi più sfuggire, è tempo di scrivere il tema perfetto! Un paragrafo per ogni idea che hai inserito in scaletta, ma non essere rigido: se qualcosa merita più spazio, concediglielo. Mentre scrivi, cerca di ricordare alcune cose importanti, vale a dire: evita le frasi fatte e gli stereotipi, non aiutano e concentrati invece sui modi con cui metti in sequenza e in relazione le tue idee;
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6) Rileggi con attenzione: hai risposto a quello che ti veniva chiesto nella traccia? Avresti potuto scrivere qualcosa in più? Rileggi una volta il tuo tema e verifica se la risposta alla prima domanda è “sì”. In caso contrario, forse è il caso di mettere più sostanza in ciò che hai scritto;
7) Vai a caccia dell’errore: ancora un passo da non tralasciare, poiché in questa fase si annidano i pericoli più grandi. Rileggi ancora il tema, cerca errori di distrazione (o almeno ci si augura che siano tali), verifica la coerenza della punteggiatura. Prova a variare un poco il lessico, usare sempre le stesse parole genera un senso di grande sazietà e penalizza ciò che hai scritto. Controlla poi le concordanze verbali: se all’inizio del tuo tema che aspira ad essere perfetto hai usato l’indicativo presente, verso la fine non scivolare nel passato remoto. Da ultimo, ma non ultimo, elimina tutte le espressioni gergali, il “linguaggio da sms” con aberrazioni come “xchè”, “xò”, “ke” e, se puoi, anche i dialettalismi, cioè quelle costruzioni che poco hanno a che fare con l’italiano standard;
8) Trascrivi: è l’ultimo passo. Il tuo tema perfetto aspetta solo di essere trascritto “in bella copia”. Perché anche l’occhio vuole la sua parte.
È ovvio che un ulteriore aiuto, nella scrittura di un tema, viene dalle conoscenze pregresse e dall’abitudine a tenersi informati. La strada è lunga e accidentata, ma con un metodo sano e solido, da applicare in maniera sistematica, e un po’ di esercizio, scrivere un tema perfetto sarà di certo meno difficile.
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