Come leggere Čechov può cambiarci la vita
«Devo ad Anton Čechov il mio attuale lavoro all’Istituto di Lingua e Cultura russa di Kiev, l’anno d’insegnamento universitario in Italia e la mia passione per la letteratura. Qualche anno fa, infatti, mossa dall’interesse per i suoi racconti, ho svolto uno studio che mi è valso una pubblicazione di discreto valore scientifico, grazie alla quale sono stata assunta da questo istituto, dove, per la verità, eseguo soprattutto lavori di segreteria, dietro una finestra che dà su una vecchia strada.»
Giulia Corsalini vive attualmente nella campagna di Recanati con il marito e due figli. Dopo la laurea in lettere e il dottorato in italianistica, è a oggi docente e autrice di saggi di critica letteraria; ha pubblicato, tra l'altro, Il silenzio poetico leopardiano (1998) e La notte consumata indarno. Leopardi e i traduttori dell'Eneide (2014). La lettrice di Čechov, uscito a settembre di quest’anno per Nottetempo, ed è il suo primo romanzo.
Nina è una donna ucraina, di lingua russa, che arriva in Italia per accudire una donna anziana. Lascia, al paese natio, un marito gravemente malato e la figlia Katja. La scelta di Nina è sofferta, ma la sua famiglia è povera e la donna deve fare il possibile per assicurare all'amata figlia un futuro: tra le priorità, la laurea in medicina e il matrimonio.
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La donna approda così a Macerata, dove inizierà a lavorare come badante e, nel poco tempo libero, si chiuderà nella biblioteca universitaria: il suo principale interesse riguarderà il modo in cui Čechov influenza la letteratura italiana. Ed è proprio tra queste mura che la sua vita cambierà, a partire dalla conoscenza con il professor De Felice: Nina otterrà un contratto temporaneo di docenza, ma dovrà fronteggiare anche l'imminente morte del marito e il rapporto non sempre facile con Katja.
Il romanzo si presenta verosimile, di una delicatezza quasi disarmante. Profondo e mai banale, trasuda empatia da ogni pagina.
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Uno dei temi affrontati dalla Corsalini è la solitudine. Nina è sola in quanto si sente tale; allo stesso modo, ma in un contesto totalmente estraneo, anche il professor De Felice prova le stesse sensazioni. Tra i due nasce una relazione inespressa costellata da innumerevoli occasioni mancate, non sfociando mai.
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L'esordio letterario di Giulia Corsalini è un pozzo di malinconia: Nina sa perfettamente che la sua presenza in Italia è fondamentale per cercare di mandare del denaro a casa e aiutare la propria famiglia, ma il suo animo si divide in due: se da un lato vorrebbe stare accanto ai suoi cari, dall'altro non vorrebbe mai lasciare l'amata Italia e il suo lavoro da docente all'Università di Macerata.
«Aveva quasi sorriso e aveva riabbassato la testa sui suoi fogli – la sua stanza era in penombra, la luce forte di una lampada si allargava sulla grande scrivania. Mi era parso severo, ma gentile. Avevo pensato di potergli chiedere qualche informazione. Non sapevo che fosse proprio il professore di Letteratura russa; ma non avevo ben chiaro come muovermi nella ricerca, avevo bisogno di appigli e mi pareva un’occasione da non perdere. Il professore aveva rialzato la testa, mi aveva guardata.»
Divisa dunque tra l'Italia e l'Ucraina, il nuovo lavoro e la figlia, la malattia del marito e il professor De Felice, Nina va avanti, giorno dopo giorno, tra una lezione e l'altra, cercando, per quanto le è possibile, di accudire De Felice che ha diversi problemi di salute e aiutando chi ritenga ne abbia bisogno, presa da slanci di tenera compassione e cieca bontà.
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Ma la donna ha un lato anche più rigido, a tratti severo, che evince spesso nel rapporto con la figlia; questo provoca, tra le due, una serie di alti e bassi, una sorta di amore e odio: ma Katja è ormai una giovane donna e una promettente scienziata e, seppur a malincuore, Nina lotterà con sé stessa per accettarlo.
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Con una scrittura semplice e versatile, la Corsalini permette al lettore di immedesimarsi in Nina, di sentire il peso delle sue scelte e le difficoltà che la vita pone davanti a una donna che con assoluta fierezza cerca di andare avanti, giorno dopo giorno, con il poco che ha.
La lettrice di Čechov è un romanzo che trasuda emozioni, un romanzo attraverso il quale possiamo ammirare la passione verso uno scrittore e l'amore verso la letteratura.
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