Come costruire il tuo brand da scrittore
Spesso molti scrittori considerano di poco conto occuparsi del loro brand. Con tante cose di cui occuparsi questo sembra essere l’ultimo dei loro pensieri: creare un brand per loro o per il loro libro può apparire triviale, ma in realtà questo potrebbe essere la chiave per il loro successo.
Con così tanti libri sul mercato, e parliamo sia di quelli cartacei sia di quelli editi in formato elettronico, la maggior parte dei lettori, che girano per librerie o per portali web, dedicherà a ogni libro pochissimi secondi. È in questo frangente che la tua strategia di brand può fare la differenza.
Se il lettore identifica immediatamente il tuo libro come “tuo” e si ricorda di aver visto quel modello già altrove, dedicherà al tuo libro maggiore attenzione. Anche gli algoritmi dei portali online agevolano la visualizzazione, da parte dei lettori, di tutti i libri in una serie (o scritti dallo stesso autore). Se hanno tutti la stessa identità grafica, i lettori percepiranno il tuo essere un autore professionale e prolifico nel tuo genere.
Ma cosa significa esattamente “branding”? Significa creare un’immagine chiara e precisa che ti identifichi (un “brand”) e che differenzi i tuoi libri e le tue caratteristiche come scrittore da quelli di altri. Comunicare il tuo “brand” con successo comporta anche il mantenere una certa coerenza nel tuo lavoro. Stai essenzialmente facendo una promessa ai tuoi lettori e se qualcuno apprezza uno dei tuoi libri, di certo ne cercherà altri.
LEGGI ANCHE – 5 regole utili per lo scrittore perfetto
Qui troverai una breve guida che potrà fungere da base per costruire la tua strategia di “branding”.
1) Decidi cosa vuoi che il tuo brand dica
Questo implica che devi determinare chi sei come scrittore e per cosa vuoi essere conosciuto.
Ad esempio, vuoi diventare famoso nel campo della chick-lit o della narrativa young adult? Dal momento che questo sarà la base per la costruzione del tuo brand, potrebbe essere molto difficile tornare indietro successivamente, quindi accertati di essere sicuro della tua scelta.
LEGGI ANCHE – Come presentare una proposta editoriale – Testo completo o capitolo campione?
2) Stai lavorando su te stesso o su una serie di libri?
Se stai scrivendo una serie di libri, allora potresti decidere di applicare la strategia di branding sulla serie stessa. Questa è l’opzione più semplice perché ti offre la possibilità di avere un focus e un pubblico chiari verso cui indirizzare il tuo brand. Se, invece, non stai scrivendo una serie di libri, allora dovrai applicare la strategia di branding su te stesso come autore o sulle tue opere in riferimento a un genere di nicchia.
LEGGI ANCHE – Sei uno scrittore? 11 indizi per capirlo
3) Cosa succede se voglio pubblicare libri di generi diversi?
Scegliere di lavorare su te stesso all’interno di un genere preciso è un impegno sul lungo termine. Alcuni si preoccupano del fatto che creare un brand legato a un genere possa limitarli sul piano creativo. Se non volete impegnarvi in un unico genere, potete usare diversi pseudonimi per differenziare i vostri libri tra diversi generi. Allo stesso modo, con una serie, potete usare diversi nomi per rendere più facile l’applicazione di una strategia di branding. Ad esempio, Madeleine Wickham scrive sotto lo pseudonimo di Sophie Kinsella per una serie di libri, e come Madeleine per altri suoi romanzi. Anche se va detto che usa copertine dallo stile simile in modo da creare sub-brand. Che scriva come Wickham o come Kinsella, la sua opera è riconoscibile all’istante.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Leggete le nostre pubblicazioni
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e YouTube]
In alternativa, se questo non dovesse funzionare per voi, potreste almeno provare a cercare alcuni punti in comune nelle vostre opere e usarli come un gancio per il vostro branding. Questo potrebbe risultare molto semplice se, ad esempio, tutte le opere fossero ambientate in una stessa location, o facendo sempre riferimento a un particolare animale o fiore. Ricorda che più indirizzi il tuo genere verso una nicchia precisa, più sarà facile costruire un brand e essere riconosciuto.
LEGGI ANCHE – Come formattare un manoscritto per presentarlo a un editore
4) Come costruire il proprio brand?
Una volta che hai deciso cosa vuoi ottenere dal tuo brand, non devi fare altro che passare all’azione.
- Aspetti estetici
Il modo più semplice di iniziare a definire il tuo brand è attraverso le copertine dei tuoi libri. Questo risulta più facile con una serie, perché puoi creare copertine simili e interconnesse come per la serie Hunger Games.
Anche nel caso in cui tu stia lavorando su te stesso, la copertina rimane importante. Usare lo stesso font, colori complementari e layout simili renderà il tuo brand riconoscibile.
Stabilire una precisa identità visiva ii aiuterà a rendere il tuo nome e la tua serie immediatamente riconoscibili nel mare magnum dei libri e degli ebook.
LEGGI ANCHE – Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
Usare immagini dello stesso stile, un illustratore o un fotografo e mantenere un layout coerente, può essere una buona tecnica.
Ovviamente, non dipende tutto solo dalla copertina! Presta attenzione anche al layout interno del libro e, se possibile, collabora con lo stesso designer per tutte le copertine e tutti gli interni dei libri di una stessa serie. Il design interno di un libro non ha lo stesso ruolo della copertina, ma comunque è vitale per l’esperienza di lettura e funziona in maniera subliminale nella mente del lettore.
- Presenza online
Mantieni il font, i colori e i layout coerenti sia per il sito web sia per i tuoi profili social. Questo rafforzerà il tuo brand. L’obiettivo per il tuo sito web è quello di mostrare immediatamente il tuo brand.
Se possibile usa gli stessi pseudonimi in tutti i social media, così i tuoi lettori ti troveranno più facilmente online. E, allo stesso modo, mantieni un approccio sempre coerente.
LEGGI ANCHE – Il carisma ai tempi di Facebook: autorevolezza di critici e recensori nel web 2.0
Molto probabilmente questi step di base saranno un buon punto di partenza. Costruire un brand ti richiederà del tempo, e non vedrai i risultati subito. Ovviamente, nel caso di un nuovo brand, sarà necessario pensare anche a un appropriato piano di marketing affinché il vostro lavoro venga notato. Ma una volta che avrete fato tutto ciò, scoprirete che ne è valsa la pena perché i lettori non compreranno solo un vostro libro, ma vorranno entrare nel vostro brand. E, quindi, torneranno a comprare anche gli altri libri.
Speciali
- Conoscere l'editing
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi
Commenti
Invia nuovo commento