Cinque buoni motivi per leggere “Il ritratto di Dorian Gray”
«Quando la giovinezza se ne sarà andata, la sua bellezza la seguirà e improvvisamente si renderà conto che non ci saranno più trionfi per lei, oppure dovrà accontentarsi di quei mediocri trionfi che il ricordo del passato renderà più amari di sconfitte. Il tempo è geloso di lei e combatte contro i suoi gigli e le sue rose. Il suo colorito si spegnerà, le guance si incaveranno, gli occhi perderanno luminosità. Soffrirà, orrendamente... »
Il ritratto di Dorian Gray è il più celebre romanzo scritto da Oscar Wilde.
Pubblicata nel 1890, la storia è ambientata nella Londra Vittoriana del XIX secolo. Protagonista indiscusso è Dorian Gray, un giovane di indubbia bellezza; tutto lo amano e tutti vogliono stare in sua compagnia. Cruciale sarà il suo incontro con Lord Henry che lo introduce alla filosofia del nuovo Edonismo, una vita fondata sul culto della giovinezza e la bellezza.
L’artista Basil Hallward realizzerà un ritratto del signor Gray, ma Dorian impressionato dalla bellezza e dal carisma del dipinto desidererà di essere giovane per sempre. Così una maledizione si scaglierà sul ritratto e sulla vita di Dorian, un patto con il diavolo. Con l’avanzare dell’età, dei vizi e della sua condotta immorale, il ragazzo del dipinto assumerà un aspetto orrendo, mentre il corpo e il volto di Dorian rimarranno esuli dallo scorrere degli anni.
Ecco cinque buoni motivi per cui leggere Il ritratto di Dorian Gray.
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1. La dottrina estetica
Il ritratto di Dorian Gray è l’unico romanzo di Wilde che meglio riassume la sua teoria estetica sulla vita come un mix di sensazioni e piaceri; una suprema forma di arte. La storia presenta delle analogie con alcuni racconti del folklore popolare e fiabe, in cui la vita di un personaggio è fortemente dipendente da un oggetto magico. Questo genere di storie erano molto popolari durante il Romanticismo. Ma Wilde include gli elementi della dottrina estetica. E così l’elemento magico diventa il quadro, che rispecchia la bruttezza d’animo di Dorian; da qui la componente estetica del culto della bellezza. Il protagonista, un “uomo di gusto”, è al di sopra di una comune morale e mira a raggiungere i suoi obiettivi, sebbene questo porterà a un finale tragico. Ricordiamo che Dorian è stato la causa della morte di molte persone, da Sybil che si suicida per l’amore non corrisposto, a Basil, assassinato brutalmente dallo stesso Dorian per aver scoperto il suo patto con il diavolo.
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Un protagonista tanto carismatico quanto tormentato
Dorian Gray, giovane, bello e innocente all'inizio del racconto ma, dopo aver dichiarato che darebbe la sua anima pur di non invecchiare mai, condurrà una vita dissoluta e amorale per l'epoca, in accordo con la filosofia corrente dell'estetismo e dell'anti-epoca vittoriana. Leggendo il testo chiunque, uomo o donna, si innamorerebbe dei toni gentili e dei modi garbati del giovane, dei suoi capelli morbidi e il suo visino d’angelo. Della sua dialettica pungente e dell’acuta intelligenza. Ma l’animo di Dorian è troppo fragile e facilmente corrompibile. Nessuno può salvarlo.
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Il ritratto di Dorian Gray, una storia misteriosa
Il romanzo contiene anche elementi misteriosi, visibili in tutta l’opera, che contribuiscono ad accrescere la suspense. Come ad esempio i brividi e il malessere, chiaramente tangibile, di Dorian ogni qual volta vada a sbirciare il suo ritratto, nascosto in soffitta, per paura che qualcuno possa scoprire il suo “segreto”. La fine della storia presenta elementi dei classici romanzi horror e crime.
Il racconto è stato commissionato, insieme a una delle storie di “Sherlock Holmes”, da un editore Americano, che voleva per la sua rivista due racconti misteriosi. Le varie azioni immorali del protagonista e i suoi problemi con la legge causati, come si accennava prima, dalla morte di svariate persone, contribuiscono a dare un tocco tipico dei romanzi gialli. Celebre, a questo proposito, è il passaggio dell’occultamento del cadavere di Basil. Dorian chiamerà un suo fidato conoscente e minacciandolo lo obbligherà, tramite una procedura assai pericolosa, a far scomparire il corpo con acido e altri elementi che l’avrebbero liquefatto.
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I presupposti morali della storia
La storia sembrerebbe non avere delle solide basi morali. Dorian Gray si abbandona a una vita di lusso, di piaceri e di corruzioni, proclamando un’indifferenza per i temi sociali e morali. Ad ogni modo, la fine del racconto, presenta un’intensa morale, spiegandoci che c’è un prezzo da pagare per vivere una vita di piaceri. Questo concetto non è esplicitamente espresso nel testo, ma ciò che possiamo ricavare da questa storia è che le cose importanti della vita sono altre. Non i soldi, il lusso, l’eterna giovinezza, ma l’amore delle persone che ci stanno accanto. Un amore che è stato negato a Dorian, un po’ per volere suo, un po’ per le influenze negative di alcuni personaggi, come Lord Henry, un tipo che predica bene, ma razzola male. Riesce a plagiare il giovane Dorian e fargli vivere una vita che lui tanto desiderava, ma che non riusciva a mettere in pratica. Una vita idilliaca viene presentata all’inizio del romanzo, un giovane che si abbandona ai piaceri della vita, amato da tutti, desiderato dalle donne e dagli uomini. Un superuomo. Ma in maniera sottile e velata, Wilde fa intendere che questo atteggiamento beffardo è destinato a rivoltarsi contro il protagonista e contro qualsiasi uomo pensi che la vita di Dorian Gray sia perfetta, un esempio da seguire. E così in silenzio lancia un messaggio di bontà e umiltà, caratteristiche che Dorian, sicuramente, ha perso.
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Il manifesto del Decadentismo
Il ritratto di Dorian Gray contiene la celebre prefazione del movimento Decadentista, un movimento artistico e letterario che si riferisce alla nuova generazione dei poeti maledetti che davano scandalo incitando al rifiuto della morale borghese. “La vita è la prima e la più grande delle opere d’arte”. Il libro contiene alcune delle citazioni più famosi e contraddittorie di Oscar Wilde. “Tutta l’arte è inutile”. Una storia in cui il concetto chiave è il culto delle cose belle. Gray diventa un eroe decadente, un uomo da cui di certo non si può trarre fonte di ispirazione. Un uomo che ha capovolto i valori della vita, mettendo a primo posto la bellezza. Evidente è la ripresa del mito faustiano, ovvero il patto con il diavolo, che Dorian fa indirettamente, desiderando di essere giovane per sempre.
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La carriera artistica e letteraria di Wilde fu bruscamente interrotta nel 1895, quando fu arrestato per la sua omosessualità; Wilde era visto dall’opinione pubblica come uno scandaloso personaggio. L'autocensura di alcune parti de Il ritratto di Dorian Gray fu inutile, e il romanzo fu usato, per il suo contenuto omosessuale, come arma processuale contro Wilde.
Il ritratto di Dorian Grayrimane uno dei capolavori della letteratura classica straniera di fine Ottocento, una storia di genere anti-Vittoriano, che si contrappone alla filosofia dell’utilitarismo e che quindi rifiuta ogni sfumatura puritana.
L’arte non deve avere basi morali.
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