Tutti i contenuti di Andrea Rényi
-
Tipo: BlogVen, 08/11/2019 - 13:10
Fino a qualche anno fa il nome di Ulrich Alexander Boschwitz, era praticamente sconosciuto, perché lo scrittore tedesco ebreo per metà perì in un attacco navale a soli ventisette anni, nel 1942, con il suo ultimo manoscritto cucito addosso. Alla fine degli anni Trenta furono pubblicati due suoi libri rispettivamente in inglese e in svedese, ma in Germania acquisì notorietà soltanto l'anno scorso, quando Peter Graf editò il testo tedesco originale e lo pubblicò con Klett Cotta con il titolo Der Reisende (Il viaggiatore) che era già apparso sotto lo pseudonimo John Grane in inglese durante la guerra. Boschwitz lo considerava il suo romanzo migliore, e perfettibile con una buona revisione. Nella sua ultima lettera scritta a sua madre il 10 agosto 1942, prima di intraprendere la traversata in mare, parlò della revisione che stava effettuando a questo libro pubblicato nel 1939 in Inghilterra e nel 1940 in America, ma le correzioni andarono disperse e l'autore fu dimenticato, malgrado gli sforzi compiuti da Heinrich Böll per mantenere viva la sua memoria e i suoi libri sugli scaffali delle librerie. Un giorno di...
-
Tipo: BlogMer, 09/10/2019 - 10:30
«Sono un devoto, di più, un fanatico della memoria degli sconfitti e rivendico con tutte le mie forze la dignità della disfatta» è il filo conduttore lungo il quale si dipana la narrazione storica e culturale d'Israele a cavallo fra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta, vista con gli occhi di un giovane ebreo polacco che in Israele da adolescente diventa adulto.
L'antisemitismo non è mai stato estirpato nell'Europa dell'Est, neppure l'immane tragedia della Shoah lo ha cancellato, lo ha solo ammutolito per una manciata di anni. In Polonia il pogrom uccide di nuovo già nel 1946, e i moti studenteschi del 1968 lo risvegliano dal letargo: alcuni leader sono di origine ebrea, in generale gli ebrei sono ritenuti sionisti e revisionisti, e la rinata campagna antisemita costringe circa quindicimila ebrei polacchi a emigrare. Fra loro lascia la terra natale la famiglia Goldkorn, comunisti sionisti che scelgono Israele, un Paese giovane che sta...
-
Tipo: BlogMar, 10/09/2019 - 12:30
Nato nel 1914 e morto nel 1987, Vitomil Zupan è una delle figure più versatili e originali della letteratura slovena. Esordì come pugile professionista, in seguito si arruolò in marina girando mezzo mondo, nel frattempo si prese pure il diploma di architetto e durante la Seconda guerra mondiale aderì al Fronte della Liberazione. Dopo la guerra, nel 1948, viene condannato a diciotto anni di lavori forzati ma viene rilasciato nel 1954, e da quel momento in poi si dedica solo alla scrittura.
Anche Minuetto per chitarra (e venticinque colpi) (pubblicato da Voland) è un'opera “irregolare”. In sintesi il protagonista, l'alter ego dell'autore, entra nella Resistenza non tanto per convinzione ideologica quanto per un moto di ribellione alla disumanità degli invasori. Sono gli anni della guerriglia slovena contro l'occupazione tedesca, la resistenza in montagna, di cui il motto “L'importante è raggiungere la vetta”...
-
Tipo: BlogMer, 10/07/2019 - 14:13
«Chi desidera tradurre in un'altra lingua un capolavoro letterario, ha un unico dovere da rispettare: riprodurre con assoluta esattezza l'intero testo, e nient'altro che il testo. Il termine “traduzione letterale” è tautologico dal momento che qualsiasi altra cosa non è una vera traduzione ma un'imitazione, un adattamento o una parodia.»
L'attività di Vladimir Nabokov, autore che ritengo superfluo presentare, si dispiegava in tre ambiti: scrittura, entomologia e traduzione. Nella collana fondata da Emilio Mattioli che tanta cura e attenzione aveva dedicato alle questioni riguardanti la traduzione, curata ora da Antonio Lavieri, docente universitario traduttologo e traduttore lui stesso, Mucchi Editore ha appena pubblicato la raccolta dei testi inglesi (tradotti in italiano), in cui Vladimir Nabokov dispiega le sue teorie sulla traduzione. Il volume riunisce per la prima volta gli otto testi di Nabokov, e comprende anche l'articolo del critico letterario americano Edmund Wilson, imprescindibile...
-
Tipo: BlogVen, 14/06/2019 - 10:30
Quando leggo qualcosa di veramente buono provo a immaginare cosa ne sarà fra cinquant’anni. Non lo saprò mai perché fra cinquant'anni io non ci sarò, ma molti dei lettori di Kehlmann sì, e con loro voglio fare una scommessa. Scommetto che Kehlmann sarà un autore letto e apprezzato anche nella seconda metà del nostro secolo, e soprattutto per questo libro. Credo che La misura del mondo, e forse qualcos'altro che Kehlmann scriverà dopoTyll (Feltrinelli), accompagneranno più generazioni, ma Tyll sarà anche studiato per l'ingegnosa commistione fra storia e fantasia, e sarà considerato come un caso di scuola della letteratura. Naturalmente contribuisce l'arte della scrittura di cui l'autore austro-tedesco è innegabilmente un grande maestro, ma il motivo principale è che in questo libro Kehlmann ha forzato il romanzo storico come nessun altro prima, creando una commistione molto impegnativa, eppure ben riuscita, in cui le difficoltà non scoraggiano, ma esercitano uno...
-
Tipo: BlogLun, 03/06/2019 - 10:30
In principio era
il tu, era il là, era l’allora, era il cielo azzurro, era il sole, era la primavera, era il caldo, era prato, era il fiore, era l'albero, era l'erba, era l'uccellino, era la forza, era il coraggio, era la risolutezza, era la leggerezza, era la fiducia, era l'altruismo, era la ricchezza, era la gioia, era la serenità, era il riso, era il canto, era il parlare, era la preghiera, era la lode, era la stima, era l'affiatamento, era la dolcezza, era la lindura, era la bellezza, era l'affermazione, era la fede, era la speranza, era l'amore, era il futuro, poi il tu è divenuto lei, il là qua, l'allora l'adesso, il cielo azzurro fumo nero, il sole pioggia, la primavera inverno, il caldo freddo, il prato acquitrino, il fiore sterpo, l'albero cenere, l'erba fieno, l'uccellino preda, la forza fragilità, il coraggio codardia, la risolutezza indecisione, la leggerezza pesantezza, la fiducia sospetto, l'altruismo egoismo, la ricchezza povertà, la gioia dolore, la serenità...
- 1 di 4
- ››
Speciali
- Corso di SCRITTURA CREATIVA online
- Corso di EDITING online
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2017
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi