Scrivere un romanzo in 100 giorni - Lezione 46
Autore: Morgan PalmasSab, 11/07/2009 - 11:01

Li si utilizza di continuo nel linguaggio quotidiano, ecco, ciò non significa che vadano bene per la prosa, o meglio, la loro quantità è direttamente proporzionale alla mancanza di originalità. Leggere un testo colmo di cliché è noioso per un lettore, trova grande similarità con il proprio linguaggio e ciò lo induce a pensare che sia poco interessante (almeno dal punto di vista linguistico).
Badate bene, questo è uno degli errori più frequenti e difficili da scovare, non ci si accorge con facilità di quanto i cliché facciano parte del mondo della comunicazione e che, irresponsabilmente, si palesano anche nella parola scritta.
Rileggete le cartelle che avete finora plasmato, puntate l’attenzione sulle modalità con cui vi siete espressi, ne troverete molti cliché. Cambiateli, cercate un altro modo di esprimere il medesimo concetto.
Se considererete il tentativo di pubblicare il romanzo e, fortuna vostra, incontrerete un editor serio e professionale (mica tutti gli editor sono seri e professionali, ma questo è un altro discorso), noterà la quantità di cliché come voi siete soliti osservare la differenza fra la luce del giorno e l’oscurità della notte. Il resto ve lo lascio immaginare.
Tag:
Speciali
- Conoscere l'editing
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi
Commenti
uh, sento un brivido serpeggiare sulla mia pelle :)
da soli, comunque, non si nota tutto. lo verifico tutte le volte che mi faccio leggere. oppure bisogna distaccarsi dal proprio testo. metterlo da parte e attendere, poi rileggere. qualcosa si scova.
è un lavoro difficile. e sporco. ma qualcuno deve pur farlo :)
e buona giornata.
ps. io sostengo che si dica: buona fine settimana, in quanto la fine è femmina. altri sostengono 'il fine settimana', all'inglese.
puoi sciogliere il mio dubbio?
Anche io ho notato il dilagare dei clichè... ho fatto un giro per il tuo blog e pur avendo studiato scrittura mi rendo conto che c'è sempre moltissimo da imparare e che tu hai capito davvero l'essenza dello scrivere e per questo ti ammiro.
Ti segnalo un post che anche io ho dedicato a clichè, chissà che non ti diverta o incuriosisca.
http://magiediomnia.blogspot.com/2009/07/parliamo-di-scrittura_06.html
A presto
@Morena: il fine settimana o la fine settimana? Provo a ragionare, il che, pace e bene, non vuol dire molto nel mio caso spesso. Ma tento comunque. "Fine" e "settimana" sono due sostantivi giustapposti, nella forma "fine settimana" assumono di solito una connotazione maschile. Perché? Non credo che dipenda dal genere latino maschile di finis, non credo neppure che dipenda dal genere maschile di "fine", con significato di fine, obiettivo, ecc. Ma ho l'impressione che "fine settimana" sia ambigenere, contempla sia il maschile che il femminile. Quindi, mi pare di pensare che entrambe le forme siano corrette dal punto di vista grammaticale, ma che nell'uso comune il maschile sia preferito al femminile. Anche se poi si dice, facendo a meno del costrutto unito, "la fine della settimana" e non "il fine della settimana". Ci vorrebbe un linguista qui perché la conclusione che ho tratto non mi soddisfa pienamente.
@Cicobyo: benvenuto. Io ho capito l'essenza dello scrivere? Uhmmm parole grosse, fidati. Io ho semmai compreso qualche cosina fra le molte della scrittura, nulla più. A presto, leggerò il tuo post.
grazie, Morgan.
A me piace dire "Buona fine settimana" quando saluto nelle giornate di venerdì o sabato.
Qualcuno mi ha scritto per farmi i complimenti.
Qualcuno me lo segna come errore (durante la lettura dei miei capitoli ho fatto uso di una frase simile).
Devo risolvere questa cosa.
Prima che un editor serio e professionale legga le mie pagine e decida di buttare tutto nel...
@Morena: credo che la maggior parte degli editor segnerebbe l'errore, seppure sia esso corretto, credo, a livello grammaticale.
Ciao Morgan! Il tuo blog è fantastico! Putroppo l'ho scoperto solo da un paio di giorni. Me lo sto "bruciando", anche se non ho ancora iniziato a scrivere ... :-)
Ma lo riprenderò dall'inizio e ci proverò senz'altro.
Intervengo qui giusto per citarvi, dal sito della crusca ...
«Quanto a la fine settimana o il fine settimana, sintagma anch'esso ambigenere, l'uso sembra decisamente inclinare verso il genere maschile, forse per l'attrazione esercitata da il (lo) week end da cui deriva; col genere femminile si tende per lo più ad usare la fine della settimana.»
Ciao!!
Sandro
Invia nuovo commento